Alessia Orro, lo stalker che la perseguitava ora è in una struttura psichiatrica

La perizia disposta dalla Procura di Monza ha definito Angelo Persico parzialmente incapace di intendere e volere

Alessia Orro, palleggiatrice della Nazionale italiana femminile di pallavolo

Alessia Orro, palleggiatrice della Nazionale italiana femminile di pallavolo

Monza, 28 Settembre 2022 - Angelo Persico, l'impiegato di banca di Novara di 55 anni arrestato dai carabinieri lo scorso aprile, era parzialmente incapace di intendere e di volere quando perseguitava la palleggiatrice della Nazionale italiana di pallavolo Alessia Orro. L'ha concluso la perizia psichiatrica disposta dalla Procura di Monza sul 55enne, che ha lasciato il carcere e come misura di sicurezza per la pericolosità sociale è stato trasferito in una struttura dove possa curare il suo disturbo psicologico. Intanto la pm titolare del fascicolo penale, la sostituta procuratrice Cinzia Citterio, ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Angelo Persico e l'udienza del processo è stata fissata a novembre, ma il difensore dell'impiegato, l'avvocato Massimo Bordon di Monza, ha intenzione di chiedere che l'imputato venga ammesso ad un rito alternativo, processo abbreviato o patteggiamento.

Angelo Persico già in passato era stato coinvolto in accuse di atti persecutori e tre anni fa era già finito dietro le sbarre per avere perseguitato l'atleta 23enne con deliranti dichiarazioni d'amore, seguendola negli allenamenti e alle partite, riuscendo ad alloggiare negli stessi hotel delle trasferte e ad accaparrarsi pure i vip pass che permettono ai fan di incontrare i propri beniamini. Dopo avere patteggiato la pena di 1 anno e 8 mesi, aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Ma, scontata la condanna, il 55enne, divorziato e padre, non è riuscito a trattenersi e ci ha riprovato. Dopo la seconda denuncia, i carabinieri stavano indagando a piede libero sul 55enne, ma quando ad aprile l'avevano trovato nei pressi del palazzetto di Monza dove Alessia si stava allenando, era scattato l'arresto. Seguito da un messaggio social della Orro in cui spronava a denunciare questi fatti.