
La spettacolare rovesciata di Bonazzoli che regala una storica vittoria alla Cremonese
Siamo solo a fine agosto, ma è già psicodramma Milan. Quella rete di Federico Bonazzoli, moderna interpretazione del marchio di Carlo Parola sulle figurine Panini, trasforma in un incubo il ritorno in panchina di Max Allegri, perché è la Cremonese a festeggiare in un San Siro per lo più silente. Lei, che mai aveva vinto a Milano, e mai alla prima giornata di Serie A. Rossonero fantasma, rossonero pallido e disordinato, Santi Gimenez come metro del disastro. E non basta Luka Modric. Una bussola. Che indica la direzione, consente l’orientamento a tutto quello che di rossonero gli sta attorno. Il giocatore più vincente della storia del Real Madrid si è già preso il Milan. Non poteva essere altrimenti. Ma così è certo troppo, anche perchè i minuti nelle gambe non superano l'ora di gioco (ma il cambio era necessario?). Lo dice anche il risultato. Figlio di due reti (1-2 il finale, pari momentaneo di Pavlovic) che ricordano tanto il recente passato. Cross dal fondo, Pavlovic che si perde Baschirotto, Fofana che non cerca mai Bonazzoli con il corpo.
Tutto estremamente desolante per Max Allegri, come i lunghi silenzi di San Siro, in un disegno che varia dal 4-3-3 al 3-5-2 per tornare alle tre punte con Chukwueze, dispensando insufficienze individuali record. Partendo come detto da Santi Gimenez, che nel primo tempo si fa sorprendere dalla trappola del fuorigioco cremonese sulla splendida verticalizzazione di Modric, ma in generale non è mai riferimento risultando anzi eccessivamente frenetico palla al piede. Quindi Pervis Estupiñán, che da una palla persa innesca la prima occasione degli ospiti, e pur disegnando il cross del pareggio esce di scena dopo soli quarantacinque minuti. Per non dimenticare, citata la difesa, il disegno stesso di Max Allegri, che manca eccessivamente di qualità se in fase di inserimento sono per lo più Ruben Loftus-Cheek e soprattutto Youssouf Fofana ad andare al tiro. E di certo i cambi, detto di Modric anche Jimenez quinto a sinistra, Chukwueze nel tridente, Jashari solo a venti minuti dal termine, non convincono, al netto di un reale problema che oggi si chiama attacco, ridotto ai soli Pulisic e Gimenez in assenza di Rafael Leão. Le visite mediche per ora non hanno dato il via libera definitivo a Victor Boniface, ma il Milan è stato bocciato da quelle del campo. Come un anno fa subito, al primo colpo.
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