NICOLA PALMA
Politica

Sergio Ramelli, mille neofascisti sfilano per ricordare il “camerata” ucciso nel 1975

Il corteo da via Ponzio al murale in via Paladini, dove abitava il militante del Fronte della gioventù, poi il rito del “presente” con il saluto romano

Milano, 29 aprile 2024 – Le fiaccole sui due lati. Mille in corteo da piazzale Gorini a via Amadeo, dopo essersi "inquadrati" in via Ponzio alle 21 in linee da cinque persone dietro lo striscione "Onore ai camerati caduti". Con i tricolore in mano nelle prime file.

Bandiere tricolore e saluti romani al presidio in memoria di Ramelli
Bandiere tricolore e saluti romani al presidio in memoria di Ramelli

Poi la chiamata del presente in via Paladini e la risposta a braccia tese per ricordare Sergio Ramelli, il diciottenne militante del Fronte della Gioventù aggredito a colpi di chiave inglese da esponenti di Avanguardia Operaia il 13 marzo 1975 e morto dopo 47 giorni di agonia il 29 aprile.

Lo striscione che apre il corteo in ricordo di Ramelli davanti a fiaccole e tricolori
Lo striscione che apre il corteo in ricordo di Ramelli davanti a fiaccole e tricolori

Anche quest'anno è andato in scena il saluto romano di massa davanti al murale per Ramelli, al termine del corteo organizzato ieri sera dai movimenti di estrema destra Lealtà-Azione, CasaPound e Rete dei patrioti. Tra i partecipanti anche Giancarlo Rognoni, l'ex membro del circolo "La Fenice" vicino a Ordine Nuovo processato per la strage di Fontana insieme a Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi e assolto in via definitiva "per non aver commesso il fatto".

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