Milano – Oggi la città ha ricordato Sergio Ramelli, lo studente milanese di 18 anni membro del Fronte della Gioventù ucciso da un gruppo di Avanguardia Operaia e morto in ospedale il 29 aprile del 1975. Questa mattina per ricordare il giovane si è tenuta una cerimonia nei giardini a lui intitolati, in via Pinturicchio. Presenti il sindaco Giuseppe Sala ed esponenti milanesi di Fratelli d’Italia, tra i quali il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Sala: sono stati anni terribili
La morte di Sergio Ramelli è una delle storie più emblematiche degli anni Settanta. "Quegli anni sono stati anni veramente terribili - ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della commemorazione -. In particolare l'omicidio di Ramelli era stato molto grave. Poi il tempo restituisce dimensioni e anche una visione corretta delle cose. In maniera bipartisan credo che la memoria di Ramelli sia stata ricordata”. Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Io ci ho sempre tenuto a questo momento - ha spiegato Sala - ma non solo perché è giusto, ma anche perché tutte le nostre storie personali, di quelli della mia generazione, sono state attraversate da quei momenti. Io me li ricordo bene quegli anni e sono stati anni terribili”.
La polemica sulla fascia tricolore
Oggi c’è stato anche un botta e risposta tra Ignazio La Russa e Sala. La Russa ha sottolineato a margine della cerimonia: “Mi auguro che prima o poi, prima che finisca il suo mandato, il sindaco Sala venga con la fascia tricolore perché noi lo consideriamo come se venisse con la fascia, altrimenti lo considereremmo come uno degli altri e starebbe in fondo. Invece lo abbiamo messo sempre in prima fila in quanto sindaco”. La replica del primo cittadino non si è fatta attendere: “Ci sono sindaci che la fascia la mettono tantissimo, io la metto pochissimo. Non la metto nemmeno per esempio quando vado alla commemorazione di Brasili o Amoroso” ha detto smorzando la polemica. “La uso veramente poco – ha ribadito -. Vengo tutti gli anni in maniera convinta".
Il luogo simbolo
Nel pomeriggio appuntamento con la deposizione delle corone di fiori in via Paladini 15, dove Ramelli fu assalito a colpi di chiave inglese da alcuni militanti del gruppo extraparlamentare di sinistra Avanguardia operaia e dove venne lasciato morente sul marciapiede. Fu il commesso di un negozio a notare il corpo insanguinato e ad allertare la portiera del palazzo dove abitava. Il ragazzo, ricoverato in ospedale, morì dopo 47 giorni di agonia, il 29 aprile di 49 anni fa.