Linate, un aeroporto per due: Silvio Berlusconi scalza Enrico Forlanini? Pressing politico per l’intitolazione

La proposta dell’ex sindaco Gabriele Albertini accolta con favore dal Mit, guidato da Matteo Salvini. Il ruolo di Sea e perché la campagna potrebbe andare a buon fine

Ipotesi intitolazione dell'aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi

Ipotesi intitolazione dell'aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi

Milano – Silvio Berlusconi, il city airport di Milano. Tra le tante proposte di intitolazione che spuntano in tutta Italia, spicca quella dell’aeroporto di Linate. Per tutta una serie di motivi.

Innanzitutto per la portata dell’omaggio: un aeroporto non è una strada o una piazza, un parco o un giardino. E che aeroporto: lo scalo cittadino di Milano, il primo aeroporto moderno d’Italia, costruito negli anni Trenta accanto all’Idroscalo per realizzare un polo integrato fra aerei convenzionali e idrovolanti. E infatti porta il nome di uno dei pionieri dell’aviazione italiana, quell’Enrico Forlanini che tra Otto e Novecento diede eccezionale impulso all’industria aeronautica italiana e internazionale. Già, perché un po’ come lo stadio, che tutti chiamano San Siro ma in realtà sarebbe il ‘Giuseppe Meazza’, l’aeroporto di Linate è ufficialmente l’Aeroporto Enrico Forlanini. Un’intitolazione dunque già c’è, tra l’altro a un milanese doc che ha fortemente legato il proprio nome all’aviazione e all’ingegneria aeronautica.

Quest’ultima, tuttavia, è un’obiezione di forma e non di sostanza: il nome di Enrico Forlanini, al quale rimarrebbe tra l’altro intitolato il viale che porta all’aeroporto, potrebbe essere tranquillamente sostituito con quello di Berlusconi, non ci sono ostacoli di sorta. E’ quel che si augura Gabriele Albertini, l’ex sindaco di Milano che ha lanciato la proposta chiamando direttamente in causa Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi. “A me sembra una bella idea, non c'è bisogno di aspettare dieci anni, è una cosa che può decidere la Sea”, spiega l’ex primo cittadino.

E qui veniamo all’altro punto forte della questione intitolazione: l’autorevolezza dei promotori. La proposta di Albertini, che cita i casi del JFK a New York e del Charles de Gaulle a Parigi, è stata infatti raccolta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, che ha fatto sapere di aver preso atto “con grande interesse” della proposta di Albertini, aggiungendo che sarà scura del Mit “fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia”.

Insomma, per intitolare l’aeroporto di Linate – pardon, l’Enrico Forlanini – a Silvio Berlusconi si stanno muovendo i pezzi grossi. Considerando, infine, che per questo genere di intitolazioni non occorrono particolari passaggi e votazioni come richiesto in Comune o in Regione, ecco come la proposta potrebbe non essere una delle tante che boutade che si rincorrono in questi giorni. Con buona pace dell’ingegner Forlanini e del suo straordinario contributo scientifico, tecnologico ed economico per Milano e l’Italia.

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