Ballottaggio a Cologno Monzese, sfida tra Stefano Zanelli e Giuseppe Di Bari

Di nuovo alle urne, non è bastato il primo turno per decidere il nuovo sindaco della cittadina in provincia di Milano. Alle 12 ha votato il 10,41 per cento

Cologno Monzese, Stefano Zanelli e Giuseppe Di Bari

Cologno Monzese, Stefano Zanelli e Giuseppe Di Bari

Cologno Monzese (Milano), 28 maggio 2023 – Cittadini alle urne per i ballottaggi delle elezioni comunali 2023. Si vota oggi, dalle 7 alle 23, e domani, lunedì 29 maggio, dalle 7 alle 15. In provincia di Milano sono tre i comuni che devono ancora scegliere il nuovo sindaco: Arese, Cologno Monzese e Gorgonzola. Alle 12 ha votato 10,41 per cento il contro l’11,86% del primo turno.

La sfida

Ballottaggio con apparentamento a Cologno Monzese. Stefano Zanelli, candidato del centrosinistra, parte con il 35,22% dei voti al primo turno. Giornalista, esponente della civica Cologno Libera, impegnato da sempre nelle associazioni, è la prima volta che si candida a ricoprire un ruolo istituzionale. Con lui una squadra ampia, dal Pd al Movimento 5Stelle, passando per Alleanza Verdi Sinistra e Cologno Solidale e Democratica.

A corroborare le chance dello sfidante, Giuseppe Di Bari, 26,62% al primo turno e sostenuto da ben sei liste del centrodestra, l’unione formale con la lista "Avanti con Rocchi sindaco" e con l’ex sindaco Angelo Rocchi, 23,55 al primo turno. In entrambi i due Comuni la speranza del centrosinistra quella di riportare l’elettorato al voto, e di mantenere il vantaggio. Quella degli avversari, convogliare tutta l’area sul candidato "ballottante".

L’apparentamento

Trovato l'accordo tra Giuseppe Di Bari e l'ex sindaco Angelo Rocchi, che ha sfiorato di un soffio l'accesso al secondo turno. Apparentamento, quindi, tra centrodestra e Noi Moderati. Avanti (prima lista per numero di voti) garantirà l'appoggio esterno con i suoi consiglieri, ma entrerà in Giunta. Sicuramente proprio con Rocchi, che (in caso di vittoria) andrà a fare il vice di Di Bari.  

Il primo turno

Nel comune milanese, dove era insediato un commissario prefettizio a seguito della caduta del centrodestra, le urne avevano chiuso, al primo turno, con un’affluenza del 48,09% decisamente in calo rispetto alla tornata elettorale del 2020 dove avevano votato il 60,91% degli aventi diritto. Stefano Zanelli era risultato in vantaggio con 5.906 voti (35,22%), dietro di lui Giuseppe Di Bari che aveva ottenuto 4.463 voti (26,62%). Fermo al 23,55% (3.949 voti) l’ex sindaco Angelo Rocchi davanti alla candidata della Lega, Dania Perego, che aveva chiuso con 2.449 voti pari al 14,61%.

Zanelli è sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra in cui rientrano il Partito Democratico (16,63%), Cologno solidale e democratica (7,75%), Cologno Libera (5,17%), Movimento 5 Stelle (3,20%) e Alleanza Verdi Sinistra (3,16%). Per Giuseppe Di Bari è stato Fratelli d’Italia ad ottenere il maggior numero di voti, attestandosi al 13,10%, seguita poi dalla civica Cologno nel Cuore con 7,59%, Forza Italia (6,31%), Lega Padana Lombardia e UdC che non raggiungono nemmeno l’1% (fermi rispettivamente allo 0,78% e 0,47%).

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