
Vigili del fuoco in azione
Milano, 24 giugno 2025 – L'ennesimo episodio di una serie che va avanti da alcune settimane. Prima i danneggiamenti in comunità. Poi l'incendio del materasso della sua camera e l'arresto. Il protagonista dei raid in successione è un quindicenne italiano, ospite di un centro per minori in zona Lampugnano, già denunciato una settimana fa dalla polizia per aver picchiato, rapinato e insultato con frasi antisemite due ragazzi ebrei di 15 e 18 anni all'uscita dalla Sinagoga di via dei Gracchi a Milano.
L'allarme
Qualche minuto prima delle 2 della notte tra lunedì 23 e martedì 24 giugno, gli operatori della comunità Antenna Geltrude Beolchi di via Padre Carlo Salerio hanno chiamato il 112 per segnalare che uno dei minorenni ospiti della struttura aveva dato fuoco al materasso della sua camera singola. La telefonata ha generato l'intervento dei vigili del fuoco e dei sanitari di Areu, che hanno soccorso il ragazzo lievemente ustionato.
Dal Niguarda al Beccaria
Il minorenne è stato accompagnato nel centro specializzato del Niguarda, dove si trova tuttora ricoverato in osservazione e piantonato dalla polizia. Appena si riprenderà, gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura, intervenuti nella notte per ricostruire l'accaduto, lo porteranno al minorile Beccaria, con l'accusa di incendio doloso.
Il precedente
Mercoledì scorso, il quindicenne era stato denunciato a piede libero dalla polizia per rapina aggravata in concorso e discriminazione per motivi razziali. Stando a quanto ricostruito, due ragazzi di 15 e 18 anni sono usciti alle 16 dalla Sinagoga dopo aver studiato la Torah e sono stati accerchiati da tre giovani, che li hanno aggrediti, derisi e insultati "con frasi a sfondo razziale". Poi uno dei due è stato derubato dello smartphone e gli aggressori sono fuggiti. Tuttavia, i due hanno seguito i rapinatori, chiamando nel frattempo la polizia. Le Volanti sono intervenute subito, intercettando uno dei tre in via Trivulzio, un quindicenne. Tramite accertamenti, sono poi stati rintracciati anche i due complici coetanei.