“A Beppe Marotta il premio Rosa Camuna”: la candidatura (bipartisan). “Per i risultati come dirigente e l’impegno per i giovani”

Convergenza sul nome dell’ad nerazzurro per il massimo riconoscimento della Regione, che sarà conferito come da tradizione il 29 maggio, giorno della Festa della Lombardia

Beppe Marotta, ad dell'Inter

Beppe Marotta, ad dell'Inter

Milano – Un nome “bipartisan” per il premio “Rosa Camuna”, il riconoscimento più importante di Regione Lombardia. A mettere d’accordo destra e sinistra è stato l’amministratore delegato dell’Inter, il varesino Giuseppe Marotta. Classe 1957, Marotta è anche consigliere della Lega Nazionale Professionisti della Serie A. A presentare ufficialmente la candidatura sono stati oggi il presidente del Consiglio regionale Federico Romani (FdI) e il consigliere regionale Pietro Bussolati (Pd), entrambi ai vertici anche dell'Inter Club di Palazzo Pirelli. Il Premio Rosa Camuna riconosce pubblicamente "l'impegno, l'operosità, la creatività e l'ingegno di coloro che si siano particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia" e viene conferito annualmente il 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia (proclamata per ricordare lo svolgimento della battaglia di Legnano del 1176 quando le truppe della Lega Lombarda sconfissero l'esercito imperiale di Federico Barbarossa)

"La candidatura di Giuseppe Marotta - spiegano Romani e Bussolati - trova ragione nel suo grande palmares di dirigente sportivo e rende merito ai risultati conseguiti in questi ultimi anni alla guida dell'Inter, società che ha saputo riportare ai vertici del calcio italiano ed europeo grazie a indiscutibili capacità gestionali e manageriali. Dimostrando sempre uno stile pacato e grande equilibrio, correttezza e rispetto nei confronti di ogni interlocutore”. “Ma soprattutto - aggiungono Romani e Bussolati - questo premio vuole essere anche un riconoscimento alla grande attenzione professata da Giuseppe Marotta per i giovani, come confermato dalle sue recenti dichiarazioni in cui si è detto convinto della necessità che lo sport per i giovani debba essere gratuito, dando una possibilità anche alle famiglie povere che spesso non sono in grado di garantire e permettere la pratica sportiva ai propri figli”.

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