Case: la classifica delle città più attrattive. Tre lombarde sul podio, quali sono

Il Market appeal index mette in fila i centri più appetibili sul mercato immobiliare. Dalla rilevazione conferme e sorprese

Milano, 9 febbraio 2024 – È tutto lombardo il podio delle città più attrattive dal punto di vista immobiliare. Nel nuovo Market Appeal Index, la classifica elaborata da Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare, a guadagnarsi il primato è Milano, seguita da Bergamo e Monza

Annunci immobiliari (Archivio)
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Cosa valuta l’indagine

L’indice fornisce per la prima volta l’appetibilità dei mercati immobiliari, in due diverse classifiche dedicate alle 12 grandi città e a tutti gli altri capoluoghi di provincia. Si tratta di un indice che esprime un punteggio di attrattività del mercato immobiliare da 1 a 100 attraverso i volumi di offerta, le ricerche e i contatti ricevuti per gli annunci, ordinando tutti i capoluoghi di provincia dal mercato più attrattivo a quello meno attrattivo.

“Questo nuovo indice offre una visione d’insieme dell’attrattività del mercato immobiliare di ogni singolo capoluogo in Italia, permettendo così di operare un confronto in modo semplice e immediato – commenta Antonio Intini, chief business development officer di Immobiliare.it – Il nostro è un impegno costante per fornire a tutti i nostri stakeholder strumenti sempre nuovi che, grazie al massiccio investimento dell’azienda nelle tecnologie più avanzate di raccolta ed elaborazione dei dati, permettano di leggere la realtà immobiliare del nostro Paese in modo accurato e approfondito”.

Grandi città

Per quanto riguarda le principali città della penisola, che si distinguono per un mercato immobiliare sicuramente più vivace e di maggiori dimensioni, la più attrattiva si conferma essere Milano (punteggio 100/100), principale polo economico del Paese e centro che offre numerose opportunità di studio e lavoro. Segue, a distanza, con un punteggio di 83,3, Roma. In terza posizione, a pari merito con 75 punti, Torino e Bologna. A sorpresa, al quinto posto si trova Bari (58,3), prima città del Sud Italia e una di quelle che sta crescendo più rapidamente.

Verona e Genova, entrambe con un punteggio di 52,8, occupano il sesto e settimo posto. Nella parte bassa della classifica, dopo Venezia (38,9), compaiono le altre tre importanti città del Meridione, ovvero Napoli (33,3), Catania (27,8), e Palermo (27,8). Chiude in ultima posizione Firenze, 25 punti, città che mostra un prezzo al metro quadro tra i più alti in Italia e, di conseguenza, un’accessibilità al mercato in offerta davvero molto bassa.

Le altre lombarde

Due città lombarde guidano la classifica dei capoluoghi di provincia con dimensioni minori. Bergamo e Monza sono davanti a tutte, raggiungendo un punteggio di 97. Le segue un altro importante centro del Nord Italia, Padova (96). Il Veneto è ben rappresentato nella top-10: al quarto posto infatti c’è la città di Treviso (89,3), a cui segue Reggio nell’Emilia (87) a pari merito però con Vicenza (87). Si torna poi in Lombardia per completare le rimanenti posizioni, con Como (86,3), Mantova (85,7), Varese (83) e Pavia (82,7). La “peggiore” lombarda è Sondrio che sconta, forse, la sua posizione di relativo isolamento: con un indice di 44,7 si trova al cinquantanovesimo posto. 

Per trovare una città del Sud bisogna scendere fino alla ventunesima posizione, Caserta, che raggiunge un punteggio di 75,7. Ad occupare le ultime tre posizioni troviamo invece Crotone (6,3) e due capoluoghi della Sardegna: Carbonia (4,7) e Nuoro (2). 

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