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L’investimento da 1,2 miliardi di Amazon Web Service è “di interesse strategico nazionale”: cosa significa e cosa c’entra Milano

Il Cdm ha approvato la delibera che dichiara l'interesse strategico nazionale per il programma di espansione dell’infrastruttura (nell'Area Metropolitana di Milano) e i servizi cloud in Italia.

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Una sede Amazon

Milano, 29 novembre 2024 – Per la seconda volta dall’adozione del decreto legge 104/2023, oggi il Consiglio dei ministri ha approvato la delibera che dichiara l'interesse strategico nazionale del programma di investimento iniziale da 1,2 miliardi di euro presentato da Amazon Web Services (AWS), per stabilire ed espandere l'infrastruttura e i servizi cloud in Italia. Lo si apprende da una nota derl Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Come detto, è la seconda applicazione dell'art. 13 del d.l., dopo la delibera del 27 settembre scorso relativa al programma di investimento della società Silicon Box, la prima per il settore delle infrastrutture cloud, strategiche nel supportare l'evoluzione digitale e la crescita economica dell'Italia. La norma consente al consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, di dichiarare di preminente interesse nazionale un programma di investimento estero in Italia di importo non inferiore a un miliardo di euro.

La delibera apre alla nomina di un Commissario straordinario di governo, dotato di poteri di ordinanza anche in deroga alla normativa vigente, con il compito di rilasciare una "autorizzazione unica". L'autorizzazione accorpa tutti gli atti necessari previsti dalla legislazione corrente, indispensabili per l'esecuzione delle opere legate alla realizzazione del programma, accelerandone così i tempi.

Nello specifico, il programma di investimento di Amazon Web Services prevede la costruzione di nuove infrastrutture cloud nell'Area Metropolitana di Milano, a integrazione di quelle già esistenti avviate in Lombardia nell'aprile 2020. L'investimento avrà un impatto significativo sulla creazione di posti di lavoro e sullo sviluppo economico del territorio, con una stima di circa 1.100 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Inoltre, contribuirà in modo rilevante al potenziamento della capacità di gestione dei dati del sistema-Paese, con effetti positivi su settori tecnologicamente avanzati come l'intelligenza artificiale, i servizi cloud, la cybersecurity e la mobilità aerea e terrestre, consentendo a soggetti pubblici e privati di soddisfare le proprie esigenze di sovranità digitale.