Milano, cosa ci fa la parete di un palazzo popolare in Porta Ticinese? C’entrano Rhove e il suo nuovo album

L’installazione temporanea presenta anche un citofono: dai messaggi in codice a spoiler dei brani, i vari tasti sono un assaggio dell’ultimo disco, in uscita il 29 marzo

Il muro di un palazzo popolare comparso in piazza XXIV maggio, zona Porta Ticinese

Il muro di un palazzo popolare comparso in piazza XXIV maggio, zona Porta Ticinese

Milano, 27 marzo 2024 – Dopo l’annuncio del nuovo album di Baby Gang, in uscita il 26 aprile e contenente featuring di livello, i fan della musica trap attendono l’ultimo lavoro di Rhove, che il 29 marzo pubblicherà “Popolari”.

L’autore di “Shakerando”, tormentone che ha primeggiato nelle classifiche tra fine 2021 e la prima metà del 2022, uscirà con un lavoro discografico che celebra con orgoglio le sue radici raccontando la provincia con uno sguardo positivo e controcorrente, interpretando i quartieri popolari come luoghi in cui il disagio può essere trasformato in una propulsione verso un futuro diverso, fatto di soddisfazioni e successi personali.

L’installazione delle case “Popolari”

Per l’occasione ha declinato questi valori in un’installazione teaser, curata da Jungle, posizionata in piazza XXIV Maggio a Milano che ha incuriosito i passanti che transitano da Porta Ticinese: si tratta di una parete di un palazzo popolare, facilmente riconoscibile per via del citofono inserito al centro e delle superfici trascurate dell’intonaco, poi decorate grazie ad un’attività di live painting di alcuni street artist.

"Popolari”, nome dell’album che uscirà venerdì 29 marzo, esprime l’estetica underground delle case popolari dove Rhove, all’anagrafe Samuel Roveda, è cresciuto: come un vero condominio dell’hinterland di Milano il citofono sulla parete riporta tantissimi pulsanti che corrispondono ai vari appartamenti che costellano i palazzoni che si trovano fuori dalla città.

Il citofono e “Zig Zag” tra i fan in piazza XXIV maggio

Premendo i vari pulsanti sul citofono, i passanti possono ascoltare una pluralità di output sonori, tra anteprime dei brani, indizi sui featuring presenti nell’album e divertenti messaggi in codice: un’installazione che oltre essere estetica e promozionale, vuole essere interattiva verso i fan del trapper ma anche verso coloro che non conosco il mondo della trap e il cantante in questione.

Solo pochi giorni fa, Rhove aveva utilizzato la parete come sfondo a una performance inaspettata in cui si era esibito sulle note di “Zig Zag” spoilerando così il secondo estratto del disco, dopo “Popolari” pubblicato l’8 marzo.

Un live inaspettato in Darsena, per la gioia dei fan che hanno potuto ballare con il cantante, aumentando “l’hype”, come dicono i giovanissimi, attorno al disco firmato dall’etichetta discografica EMI Records Italy. 

Due passanti di fronte al citofono del muro in piazza XXVI maggio
Due passanti di fronte al citofono del muro in piazza XXVI maggio

Le collaborazioni dell’album: da Sfera a Guè

Rhove, classe 2001 che ha voluto unire nel nome d’arte il suo luogo d’origine (Rho) con il cognome (Roveda), dopo alcuni singoli pubblicati negli ultimi anni, si cimenta per la prima volta in un lavoro discografico dove le collaborazioni che compaiono nella tracklist aumentano le aspettative e contribuiscono a dare credito alle ottime premesse: Emis Killa, Capo Plaza, Sfera Ebbasta e Guè sono alcuni dei rapper che hanno contribuito al disco di Rhove, che si appresta al primo vero banco di prova della carriera. 

Samuele Roveda, in arte Rhove, con i componenti della sua crew
Samuele Roveda, in arte Rhove, con i componenti della sua crew

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