CRISTIANA MARIANI
Cultura e Spettacoli

Marrageddon, tre fan stanno male: Salmo e Marracash interrompono il concerto

I due rapper hanno raccolto gli applausi degli 84mila che ieri sera hanno assistito all’evento all’ippodromo La Maura di Milano

"Ferma, ferma, ferma. E' successo qualcosa". Tre episodi diversi, ma con il medesimo svolgimento. L'occasione è quella dell'evento epocale per la storia dell'hip hop italiano, ovvero la prima data del Marrageddon. All'ippodromo La Maura di Milano ci sono 84mila persone, non si vede a occhio nudo la fine della moltitudine di spettatori. Sul palco rapper, trapper e dj si stanno succedendo dalle 16.

Marracash e Guè al Marrageddon
Marracash e Guè al Marrageddon

Sono da poco passate le 20, quando il rapper sardo Salmo sta facendo saltare e cantare tutti e improvvisamente si zittisce. "Ferma, ferma, ferma. E' successo qualcosa là" e indica un punto poco sotto il palco in mezzo ai fan. Una ragazza ha avuto un cedimento e sembra che sia scivolata. "Stai bene - le chiede Salmo -? Non ti preoccupare" e poi la ragazza si riprende e così anche lo spettacolo.

Trascorre circa un'ora e mezza quando la scena si ripete. Questa volta a fermare il gioco è il padrone di casa, ovvero Marracash. Il "principe di Barona e non di Bel Air" era impegnato nello storico remake dell'album Santeria dal vivo con il compagno di scorribande giovanili Guè quando si è accorto che stava succedendo qualcosa fra il pubblico e ha quindi stoppato la musica. Anche in questo caso si è risolto tutto senza il bisogno di far intervenire i soccorritori. Pochi minuti dopo nuovo episodio e nuovo stop alla musica. Anche in questo caso la fan si riprende subito e quindi si conclude tutto per il meglio.

Questi tre episodi devono però far riflettere. Forse un evento che si estende per sei-sette ore consecutive dovrebbe prevedere alcune soluzioni per il pubblico. Magari un modo per far stare seduto, seppur anche per pochi minuti, chi altrimenti rischierebbe di stare in piedi, peraltro in questo caso in mezzo al fango dovuto alla pioggia caduta prima dell’evento, per troppe ore.