Bruce Springsteen senza voce, concerto cancellato a Marsiglia: Milano col fiato sospeso

I fan stavano preparando una coreografia da 10mila euro per accogliere il loro idolo al Meazza

Bruce Springsteen, 74 anni e ancora energia da vendere, salvo i recenti problemi di abbassamento della voce

Bruce Springsteen, 74 anni e ancora energia da vendere, salvo i recenti problemi di abbassamento della voce

Milano, 25 maggio 2024 – “A causa di un abbassamento di voce e su ordine dei medici, Bruce Springsteen non è in grado di cantare e salire sul palco questa sera. Il concerto previsto all'Orange Vélodrome di Marsiglia è purtroppo rinviato ad altra data”. Questo il comunicato diffuso, a poche ore dallo show in Francia, dalla produzione del tour del Boss. Una doccia gelata che ha raffreddato l’entusiasmo e gettato nello scoramento decine di migliaia di fan che affollavano già i dintorni, il prato e le tribune dello stadio marsigliese.

I rimborsi promessi 

In un tweet, la produzione del tour di Springsteen assicura anche che “i biglietti del concerto saranno validi per la nuova data e che le persone che preferiranno invece essere rimborsate potranno rivolgersi al punto vendita in cui hanno acquistato il tagliando”. Mercoledì scorso, nell'ultimo concerto in Inghilterra, allo stadio di Sunderland, la voce di Springsteen era già fortemente compromessa, tanto da non riuscire a cantare uno dei brani più amati da fan, 'Thunder Road', nonostante l'incoraggiamento e gli applausi del pubblico.

San Siro con il fiato sospeso 

Il prossimo concerto fissato nel tour europeo del Boss è in programma a Milano, fra una settimana, allo stadio di San Siro sabato 1 giugno. Springsteen dovrebbe poi esibirsi due giorni dopo, nella stessa location. Tutti sperano non si rischi di ripetere il copione marsigliese anche a Milano, dove i biglietti per la doppia data sono stati polverizzati in pochi minuti per l’ennesimo tutto esaurito del tour.

La sorpresa (a rischio flop)

Tra l’altro, i fan italiani stavano preparando una splendida coreografia – stile Champions League – per accogliere il loro idolo. Non una prima assoluta, perché coreografie in occasione dei concerti milanesi dell’autore di “Born in the Usa” e “Nebraska” erano state realizzate anche nel 2013 e nel 2016. Questa volta, però, i “tifosi” springsteeniani vogliono fare le cose in grande. Per questo hanno lanciato un’iniziativa di crowdfunding, con l’obiettivo – già raggiunto e superato – di raccogliere 10mila euro, sul sito Produzioni dal Basso.