Passanti accoltellati a Milano: come stanno le sei vittime del rapinatore

Tutte le persone ferite sono state dimesse con prognosi dai 5 ai 21 giorni. L’aggressore è uscito dall’ospedale ed è stato condotto in carcere

Nessuna delle persone aggredite e accoltellate vicino alla stazione di Milano Centrale è in pericolo di vita. L’aggressore, un marocchino di 23 anni con precedenti, ha ferito sei persone a scopo di rapina, due delle quali in modo pesate. Cinque di loro sono state dimesse, quella in condizioni più gravi è un italiano di 68 anni: è stato pugnalato alla spalla, è caduto sbattendo la testa e dopo un ricovero al Niguarda per trauma cranico è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Un altro uomo di 57 anni, che era seduto in un bar bevendo una birra ed è intervenuto per salvare il sessantottenne, è stato colpito al braccio dal coltello ed ha una prognosi di venti giorni. Un giovane di 24 anni, che è stato aggredito mentre camminava con la fidanzata, è stato ferito e i medici gli hanno dato una prognosi di tre settimane.

Le tre donne rapinate e ferite sono un’italiana di 25 anni, con una prognosi di cinque giorni di prognosi, una giovane spagnola di 24 anni, con dieci giorni di prognosi, e una salvadoregna di 58 anni – la più grave – con 15 giorni di prognosi.

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