Vigile investito e ucciso, Milano commemora Niccolò Savarino

Una cerimonia nel giorno dell'ottavo anniversario della morte

Niccolò Savarino, nel riquadro e il luogo dell'incidente

Niccolò Savarino, nel riquadro e il luogo dell'incidente

Milano, 12 gennaio 2020 - Nel giorno dell'ottavo anniversario della morte, Milano commemora il vigile Nicolò Savarino, investito mentre era in servizio in via Varè, a Milano, il 12 gennaio del 2012 da un suv guidato da Remi Nikolic, allora 17enne, condannato a 9 anni e 8 mesi e affidato poi in prova ai servizi sociali.

Alla cerimonia nel parco che porta il suo nome in via Livigno, oltre a famigliari e amici, la vicesindaco Anna Scavuzzo e il comandante della Polizia Locale di Milano Marco Ciacci, l'assessore all'Edilizia Scolastica Paolo Limonta, Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza e Carmela Rozza, in rappresentanza del Consiglio Regionale e molti rappresentanti delle forze dell'ordine. "La morte di Nicolò ha rappresentato una ferita profonda", non solo per la famiglia ma per l'intero corpo di polizia locale, ha detto la vicesindaco.

Proprio domani, al Palazzo di Giustizia, si aprirà il processo per concorso in omicidio che vede imputat Milos Stizanin, che quel giorno di 8 anni fa era in auto con Nikolic. Anche il Comune di Milano si è costituito parte civile. "L'esito giudiziario ci ha lasciato molta amarezza e grande senso di ingiustizia - ha aggiunto la vicesindaco - quella di domani sarà un' ulteriore pagina in questo percorso di recupero di una giustizia di cui sentiamo il bisogno, ci sono responsabilità ed è giusto che ciascuno si prenda la proprie". Il fratello di Savarino, Carmelo, dice di avere "fiducia nella giustizia, non abbiamo mai perso fiducia" anche se "fino ad ora non abbiamo avuto giustizia vera e propria".