SIMONA BALLATORE
Cronaca

Pane in piazza, a fin di bene. Duecento fornai per il Camerun

Il sogno di una scuola, per garantire futuro ai giovani. Gusto e musica fino al primo settembre

Il sogno di una scuola, per garantire futuro ai giovani. Gusto e musica fino al primo settembre

Il sogno di una scuola, per garantire futuro ai giovani. Gusto e musica fino al primo settembre

Entra nel vivo “Pane in Piazza“, la grande iniziativa benefica promossa dai Frati Cappuccini Missionari con la Famiglia Marinoni - storici panificatori meneghini - e in collaborazione con Assitol. Ieri il taglio del nastro. Nella tensostruttura di 800 metri quadrati, in piazza Duomo, 200 fornai prepareranno golosità regionali dolci e salate fino al primo settembre, con un obiettivo: realizzare un panificio e una scuola di panificazione in Camerun, per assicurare un futuro alle nuove generazioni insegnando l’arte panaria e contribuendo al sostentamento dei poveri locali, tra i quali i giovani detenuti del vicino carcere di Bamenda. L’iniziativa di solidarietà guarda anche agli 800 anni del Cantico delle creature di San Francesco e al Giubileo della speranza e affianca all’arte della panificazione riflessioni e intrattenimento.

Oggi si comincia alle 7,30, con delizie panarie dolci e salate sfornate in diretta. Alle 16.30 l’incontro con i professionisti di “Food For Mind”, rete di ambulatori interdisciplinari specializzati nella cura delle persone affette da disturbi alimentari. Alle 18.30 “Il peso delle briciole“, tavola rotonda sul cibo come aggregazione e sul rapporto psicologico con il cibo e i disturbi alimentari. Alle 21 “D’amore, di jazz e d’altre meraviglie“, un incontro musicale con Rosalba Piccinni: si viaggia tra le canzoni che hanno plasmato la sua identità artistica, da Mina a Gino Paoli, da Endrigo a Tenco, da Anna Oxa a molte altre firme della grande canzone d’autore. Tutto sarà rivisitato in chiave jazz. "Il senso di questa giornata va oltre la musica - spiegano i promotori -: è un invito a collaborare con coraggio, ad ascoltarsi, a rispettare la propria essenza, a farsi forza attraverso l’arte e l’incontro. Perché l’arte può davvero renderci persone migliori". Programma completo su www.missioni.org.