Aggredita in casa a Milano, il drammatico racconto della vittima: grugniva e mi picchiava

La violenza nella sua casa di via Washington. La donna salvata da un pensionato-eroe di 94 anni

Il drammatico racconto della signora vittima della brutale aggressione

Il drammatico racconto della signora vittima della brutale aggressione

Milano, 13 maggio 2023 – Il volto tumefatto, segnato dalla violenza ma ai microfoni della “Vita in diretta”, racconta quei minuti da incubo vissuti nella sua casa aggredita da uno sconosciuto che ha cercato di violentarla.

Le parole

“Quando al mattino mi guardo allo specchio e vedo questi segni attorno ai miei occhi e lividi mi sento fortunata”. Poi il racconto “Lui non parlava. Solo picchiava”. Il rientro a casa veloce per prendere un oggetto dimenticato e l’errore. “Non ho chiuso la porta. Ho pensato: “tanto resto qualche minuto. Sono in centro. Sono le 14 cosa può succedere il palazzo è pieno di vicini”. Poi ho visto un uomo nero che entrava in casa e grugniva, nel senso che non parlava. Il suo scopo non era rubare voleva solo farmi male. Mi ha spinto, colpiva, colpiva,voleva farmi svenire. Mi difendevo con tutte le mie forze”.

La violenza

E ancora. ““A un certo punto mi è salito sopra. Ho pensato questa persona non mi avrà mai. Non mi toccherà non mi violenterà Gli ho dato un pugno nella parti intime e lo visto cadere. Sono corsa alla porta ma lui l’aveva chiusa. Il cuore mi tremava tantissimo ma sono riuscita ad aprire . Una volta uscita da casa mi sono detta: sono salva”. Poi l’amarissima conclusione: “Io, potevo essere chiunque anche una signora anziana o una ragazzina. Abbiamo bisogno protezione” .

Eroe a 94 anni

A salvare la donna, 44 anni, il vicino di casa, il signor Bruno di 94 anni. “Il mio eroe”, dice sorridendo la signora,E stato lui a bloccare l’aggressore. Il pensionato capito quando stava succendo è rientrato in casa e ha preso una pistola scacciacani. Ha puntato l’arma contro il ragazzo che non ha creduto fosse vera. E aspettato l’arrivo dei carabinieri.

Americano in manette

Questo il film della violenza andata in scena in uno stabile di via Washington. In manette prima e ora in carcere è finito un cittadino statunitense di 29 anni accusato di tentata rapina, tentata violenza sessuale e lesioni contestate. Secondo il legale del 29enne, l'avvocato Giorgio Ballabio, l'uomo ha problemi psichiatrici. Al magistrato ha raccontato di essere entrato nell'abitazione della donna: “Sono entrato in un edificio, perché cercavo la stazione ferroviaria, non ero né ubriaco, né altro. Ricordo di essere entrato in un edificio mentre stavo camminando (...) Sono salito perché pensavo fosse la stazione dei treni”. E ancora: “Non ricordo di aver aggredito nessuno, ricordo invece di essere stato io attaccato, ma non saprei dire se da un uomo o da una donna (...) Ricordo di aver aperto una porta, di essere entrato e di essere stato aggredito all'interno dell'edificio (...) Ho agito per difesa, perché sono stato aggredito, ma non so dire se da un uomo o da una donna”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro