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Nicola Palma
Cronaca

Aggressione a colpi di pistola in via Cefalù: rintracciata e denunciata l’autrice del raid

Si tratta di una 58enne di origine sinti, legata da rapporti di parentela con le due donne ferite. Confermata la pista dei dissidi all'interno della famiglia

Milano – I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Magenta hanno rintracciato e denunciato la presunta autrice dell'aggressione a colpi di arma da fuoco avvenuta sabato sera in via privata Cefalù: si tratta di una cinquantottenne di origine sinti, legata da rapporti di parentela con le due donne ferite, una cinquantaseienne e una sedicenne.  Le due donne, nonna e nipote (non mamma e figlia come emerso nelle ore immediatamente successive all'aggressione), erano state rispettivamente colpite a una gamba e di striscio a un'anca: sono state dimesse dall'ospedale con 15 e 10 giorni di prognosi.

La responsabile della sparatoria è stata intercettata domenica in un'abitazione di Cinisello Balsamo: nel corso della perquisizione, non è stata ritrovata l'arma utilizzata per il raid. I motivi non sono ancora chiari, ma vanno verosimilmente ricondotti a dissidi all'interno della famiglia; la cinquantottenne ha ammesso di aver compiuto il blitz a mano armata in zona Cimitero Maggiore ed è stata denunciata a piede libero per lesioni aggravate. Tra loro, la donna e le due ferite si chiamano "cugine", anche se non lo sono formalmente.