MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Via Boifava, parcheggio sfrattato. L’ira del Municipio 5: Aler ci ripensi

Entro venerdì il silos deve chiudere. Carapellese: inaccettabile, serve un accordo. C’è il rischio occupazioni

Il parcheggio

Il parcheggio

Milano – È un parcheggio che ha aperto 47 anni fa, quando venne inaugurata la Standa con tanto di silos annesso per i clienti del supermercato. Ma entro venerdì dovrà chiudere i battenti, anche se i gestori della struttura vorrebbero restare e tanti residenti del quartiere vorrebbero continuare ad avere un posto auto controllato. Siamo in via Boifava, quartiere Chiesa Rossa, periferia sud della città. Lo “sfratto“ del parcheggio è una conseguenza dell’addio di poco più di un mese fa di Carrefour all’immobile Aler di via Boifava.

Sì, perché tra i subaffittanti di Carrefour c’erano Aumai (che ha già sgomberato i locali) e, appunto, il silos limitrofo. Carrefour, dunque, è obbligato a lasciare liberi tutti gli spazi di proprietà di Aler. I gestori del silos hanno provato a resistere, ma alla fine è arrivato l’ultimatum: entro il 31 maggio dovranno riconsegnare ad Aler le chiavi. Certo, il parcheggio ha anche problemi strutturali, ma non è questo il motivo dello sfratto, ma quello contrattuale sopradescritto.

Il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese non ci sta: "Sono sconcertato da questo modo di procedere, non capisco questo accanimento nei confronti dei gestori del parcheggio, che dà lavoro a dieci persone da oltre 40 anni. Oltretutto si tratta di un presidio che garantisce una presenza costante sul territorio. Dopo che Aler avrà svuotato il parcheggio, cosa succederà? Ci sarà un deserto totale in tutto l’immobile. Forse non ci si rende conto di quali saranno le conseguenze. C’è il rischio di occupazioni abusive. Uno scenario da evitare".

Carapellese , subito dopo, aggiunge: "Mi sono adoperato subito, appena appresa la notizia, chiedendo un incontro con Aler e Comune per trovare una soluzione non solo per il parcheggio ma per tutto ciò che riguarda quell’immobile Aler: la ristrutturazione della torre e la destinazione dello spazio lasciato da Carrefour e Aumai. Spero che l’incontro sia fissato già nei prossimi giorni, perché non c’è più tempo. Bisogna trovare un accordo che consenta al parcheggio di restare dov’è, almeno temporaneamente, in attesa di capire quale sarà il futuro dell’immobile Aler".

Il nodo resta la trattativa per far passare il diritto di superficie dell’area da Comune ad Aler, in modo da consentire a quest’ultima di avviare i lavori di ristrutturazione della torre, per i quali i fondi sono stati stanziati. L’intesa non è stata ancora raggiunta perché il Comune non intende dare un colpo di spugna sul passato. Ma senza accordo Aler-Comune, niente lavori, tutto bloccato e parcheggio sfrattato.