
Giubbetti antiproiettile, sirene, radio, idranti: i bambini guidati dalla protezione civile e altri corpi di soccorso
Una vera e propria scuola di sopravvivenza per i più piccoli. Sessanta alunni delle elementari di Vaprio sono stati protagonisti di "Una notte in tenda", l’esercitazione sul campo guidata dalla Protezione civile ed altri corpi di soccorso, più le forze dell’ordine. Un percorso-vita per imparare a difendersi dal pericolo e testare in presa diretta la macchina dell’emergenza. Le tute gialle hanno allestito le tende nella palestra della scuola Diaz, preparato le brandine e insegnato ai bambini come muoversi in caso di incendio, o alla ricerca di una persona scomparsa. Per i ragazzi un’esperienza elettrizzante fra radio, idranti, manovre di primo soccorso e cani-poliziotto. La formula inossidabile, alla terza edizione, è sempre vincente: imparare giocando. La parola d’ordine aleggia ogni volta sul campus: prevenzione. È questa la filosofia dell’iniziativa organizzata dal gruppo di casa guidato da Gianbattista Manenti, " l’educazione è il primo passo", l’obiettivo, "ridurre al minimo i danni in caso di calamità. I ragazzi hanno dimostrato ancora una volta di essere cittadini esemplari. Curiosi, consapevoli, forti, piccoli fuori, ma “grandi dentro” e per due giorni abbiamo condiviso tutto: risate, paura del buio, giubbetti antiproiettile, sirene che lanciano l’allarme". Lunga la lista delle attività: evacuazioni a sorpresa, ambulanze che corrono veloci, alfabeti internazionali, corsi radio, comunicazioni difficili, incendi da spegnere, orari da rispettare.
A chi serve? "A loro, ma soprattutto a noi - spiegano i volontari - gratificati dai risultati della due giorni. Si torna a casa profondamente arricchiti". Accanto al gruppo Protezione civile vapriese, i colleghi di Pozzo e Trezzo, la polizia locale, i carabinieri della stazione e della Compagnia di Pioltello, la Croce rossa di Sesto San Giovanni, il gruppo cinofili di Milano, il gruppo radio e sommozzatori di Treviglio e l’associazione Genitori. I ragazzi sono stati suddivisi in gruppetti e assegnati alle varie tende montate dove di solito trascorrono le ore di educazione motoria. Un momento importante per tutti, a cominciare dalle 18 tute gialle in campo, ma anche per famiglie e insegnanti che hanno seguito figlie e alunni passo dopo passo.