
Valeria Necchi morta in un incidente a 37 anni
Milano – “A sostenermi sono la sua forza silenziosa e il suo sorriso, che non si spegnerà mai”. Ismaele Briozzo è il marito di Valeria Necchi, morta tragicamente giovedì scorso nello schianto tra il suo scooter e un furgone all’incrocio tra viale Ortles e via Cassano d’Adda. Ora, in meno di 24 ore, in nome della trentasettenne – avrebbe compiuto 38 anni il prossimo 21 dicembre – sono stati raccolti 9.500 euro che andranno alla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro.
“Chiunque abbia conosciuto Vale ricorderà il suo sorriso luminoso, sincero, contagioso. Un sorriso che non ti avrebbe mai fatto pensare alle battaglie che era stata costretta ad affrontare”. Sì, perché “Valeria aveva lottato contro il cancro, prima al colon e poi all’utero, per ben 5 volte, uscendone vincitrice. Da gennaio era fuori pericolo. Ma proprio mentre stavamo ritrovando la nostra serenità – continua Ismaele – è finito tutto. Nell’anno del nostro primo anniversario di matrimonio, che non abbiamo neppure potuto festeggiare il 18 maggio, perché se n’è andata tre giorni prima. Io però voglio affrontare questo momento prendendo esempio da lei, dalla sua forza”. Da qui, l’idea di organizzare la raccolta fondi, “una proposta lanciata dalle sue amiche più care che mi hanno subito coinvolto”.
“Vale era fatta così – si legge nel messaggio che introduce l’iniziativa –: testarda. Quando decideva qualcosa, nulla poteva fermarla. Questa raccolta per la ricerca sul cancro nasce dal desiderio di onorare la sua memoria e di continuare, nel suo nome, a sostenere chi sta ancora lottando. Perché la sua determinazione e il suo esempio non si fermino qui. Ogni contributo è un atto d’amore, un modo per far vivere ancora il suo sorriso e la sua forza attraverso la speranza”. Partita lunedì sera, la raccolta fondi ha conquistato in meno di un giorno decine di adesioni. È possibile inviare il proprio sostegno a donazioneinmemoria.airc.it/eventi/in-ricordo-di-valeria. “In silenzio – scrive uno dei partecipanti –, con il massimo rispetto per il dolore di tutti i suoi cari. Fare del bene in suo nome è forse l’unica cosa che potrà, un giorno, restituire un briciolo di forza e consapevolezza, anche se nulla potrà mai colmare l’assenza”.
I messaggi sono tantissimi, tra cui quello di Federica: “Il tuo sorriso, la tua sincerità e le tue facce. Manca tutto, troppo”. C’è anche Nadia, che scrive “Ciao Vale, in Paradiso sarai il più sorridente di tutti gli angeli. Proteggi da lassù tutti quelli che ti hanno voluto bene”.
Il marito Ismaele non riesce ancora a capacitarsi. “Pensavo che il momento più terribile fosse quello che ci eravamo lasciati alle spalle. Invece mi è crollato il mondo addosso”. Giovedì sera Valeria stava rientrando a casa dal lavoro, “era sul suo scooter. A me hanno sempre fatto paura i motorini in città e non ero tranquillo mentre lei si spostava in sella alla dueruote. Ma nello stesso tempo penso a quanto l’aveva desiderata quando stava male. Guidando lo scooter si sentiva libera e io ero felice per lei”. Abitava a poca distanza dal punto dello schianto.

“E stava tornando, come ogni sera. Lavorava come art director per “ImSocial“”, agenzia di social media al servizio di artisti e aziende del mondo musicale. “Sei bellezza e purezza, grinta ed entusiasmo, gentilezza e amore. L’amore che dal 2016 ogni giorno hai portato, forte, nelle nostre vite e nelle vite di tutti i fortunati che hanno potuto conoscerti. Sei tutta Imsocial. Per sempre”, è una parte del post pubblicato dalla sua azienda nei giorni scorsi. Per Valeria, la musica non era solo lavoro “ma una passione. Adorava andare ai concerti – continua il marito –. I suoi artisti preferiti erano i Green Day, i Negrita e Tiziano Ferro”.
Altra passione, “i viaggi. Insieme abbiamo girato quasi tutti i continenti, ci mancava solo l’Australia. Lo scorso anno, dopo le nozze, siamo stati in Giappone e in Maldive. Ci siamo sposati un anno fa ma stavamo insieme da 21. Ora non riesco a pensare che non sarà mai più al mio fianco. Mi consolano solo i nostri animali. Altra sua grande passione”.
Sui suoi profili social, la ragazza pubblicava tante foto con in braccio i suoi gatti e il cagnolino: “Aveva appena realizzato il sogno di avere un cane, un piccolo volpino di Pomerania, chiamato Budino. E adorava i nostri quattro gatti, per i quali aveva scelto sempre nomi di dolci: Muffin, Bignè, Brioche e Waffle. Penso che lei ci sarà sempre, in tutto ciò che mi circonda”.