Treno deragliato a Pioltello, sequestrato un altro giunto

Rilevate altre anomalie: l'attenzione degli inquirenti è rivolta soprattutto ai ganci

Il treno deragliato a Pioltello

Il treno deragliato a Pioltello

Milano, 3 febbraio 2018 - Il buio ha fermato i lavori iniziati ieri pomeriggio sul "binario killer" tra Pioltello e Segrate, dove il 25 gennaio è deragliato il treno partito da Cremona con destinazione Milano provocando 3 morti e 49 feriti.

Le cause sono ancora sotto la lente degli investigatori: il taglio e la rimozione della rotaia, sotto cui era stata posizionata la staffa di legno per ammortizzare la pressione dei vagoni su un giunto usurato, dovrebbe aiutare tecnici e periti a capire se è stata un’anomalia del carrello del treno o dello stesso binario a causare l’incidente. Gli operai di Gcf Gefer, ditta che si occupa della manutenzione straordinaria delle rotaie, hanno lavorato sotto gli occhi dei periti delle parti coinvolte (Rfi e Trenord), di due degli otto indagati, del pm Maura Ripamonti e degli agenti Polfer coordinati dal vice questore aggiunto Marco Napoli.

Ma quel pezzo di legno messo sotto il giunto fa discutere: «La staffa di legno sotto il binario? Mai vista una riparazione, anche se provvisoria, fatta in questo modo. Almeno negli ultimi 30 anni», dice uno degli addetti. Oggi si continua a lavorare per rimuovere i binari e sostituirli con quelli nuovi. Anche altre porzioni di rotaie e alcuni giunti presenterebbero problemi o anomalie su cui indagare a fondo: in particolare, un giunto a poche decine di metri dal "punto zero" è stato sequestrato per presunte anomalie. L'attenzione degli inquirenti è rivolta soprattutto ai ganci. Problemi che potrebbero far slittare di un giorno i tagli e la rimozione dei vagoni accartocciati. Per ripristinare la linea si parla di almeno una decina di giorni. 

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