Treno deragliato a Pioltello: ore 6.57, una settimana dopo

Un minuto di silenzio alla stazione di Limito di Pioltello per ricordare le vittime della tragedia di giovedì 25 gennaio Sindaci della Martesana in prima linea

I sindaci del Cremonese

I sindaci del Cremonese

Milano, 2 febbraio 2018 - Alle 6.57 è scattato un minuto di silenzio per le vittime del disastro ferroviario. A una settimana esatta dal gravissimo incidente avvenuto al confine tra Pioltello e Segrate, costato la vita a tre donne, ieri mattina sei sindaci della Martesana hanno raggiunto la stazione di Limito. Un impegno per non lasciare soli le famiglie delle vittime e i pendolari.

«Dobbiamo fare in modo che questo atto non sia solamente simbolico – ha detto Alberto Fulgione, sindaco di Liscate - per questo vogliamo tradurlo in un impegno concreto. Noi sindaci dobbiamo essere vicini alle famiglie delle vittime, ma anche a tutti coloro che quotidianamente utilizzano i treni: persone che ora hanno paura e hanno perso la fiducia». Il deragliamento del treno ha provocato tre morti e 46 feriti tra lavoratori e studenti. «I sindaci devono tradurre questa vicinanza in azioni quotidiane, affinché non accadano più tragedie come queste. È un impegno al quale non possiamo sottrarci», ha proseguito Fulgione. Indossata la fascia tricolore, i sindaci si sono fermati sul terzo binario. Sono arrivati da tutta la zona: Pioltello, Segrate, Cernusco, Cassina, Bussero e Liscate. «È assurdo che nel 2018 si possa morire mentre si va al lavoro – ha aggiunto la sindaca di Pioltello, Ivonne Cosciotti -. Quuesta tragedia ha coinvolto la città: tutti conosciamo qualcuno che ogni giorno sale su un treno per andare a scuola o al lavoro, è come se questa ferita si fosse aperta in ognuno di noi». 

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