REDAZIONE VARESE

Treno deragliato a Pioltello, disagi sulla Varese-Milano: i pendolari scrivono ai sindaci

L'incidente ha avuto ripercussioni sulla tratta: i viaggiatori lamentano ritardi e mancanza di informazioni

Treno deragliato a Pioltello

Varese, 2 febbraio 2018 - I pendolari che viaggiano abitualmente sulla tratta Varese-Gallarate-Milano a bordo dei convogli Trenord hanno inviato una lettera ai sindaci della zona per lamentare i disagi degli ultimi giorni, dopo il deragliamento del treno nei pressi della stazione di Pioltello.

"Egregi sindaci, scrivo per portare alla vostra attenzione i disagi che stiamo vivendo in questa settimana - si legge nella missiva firmata dal coordinatore del comitato pendolari Milano-Varese, Raffaele Specchia - la strage di Pioltello, purtroppo non la prima nel trasporto ferroviario, ha provocato una ferita nei viaggiatori e ha minato fortemente la fiducia delle istituzioni. I pendolari della tratta Varese- Milano, infatti, oltre a sopportare quotidianamente i disservizi dovuti ad un'infrastruttura insufficiente e a materiali ancora inadeguati, si sono ritrovati a subire ulteriori situazioni di difficoltà". Tra i disagi riscontrati nell'ultimo periodo, i pendolari segnalano "treni con ritardi superiori alle soglie di sopportazione, ovvero oltre quindici minuti, incapacità di Rfi di dare informazioni agli utenti e gestire il traffico ferroviario".

"Le nostre lamentele non sono pretestuose, ma documentate", scrivono ancora i pendolari elencando una serie di treni in forte ritardo. "Gli avvisi scarseggiano sempre e l'unico mezzo per avere informazioni è il passaparola tra i pendolari, che si comunicano orari e binari- spiegano ancora - . Alle problematiche precedentemente sollevate si aggiunge la mancata attivazione da parte di Rfi degli ascensori per i disabili nelle stazioni di Busto Arsizio, Gazzada, Albizzate, Castronno e Cavaria. Vi chiedo, pertanto, di sollevare con maggiore fermezza le criticità nei confronti di Rfi (soprattutto), di Trenord e Regione Lombardia - è l'appello dei pendolari ai sindaci -, il clima elettorale non giustifica il silenzio per quanto sta accadendo".