BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Svolta per via Cevedale-Bassano. Ok alla costruzione di 9 palazzine

La Giunta comunale sblocca il piano dopo anni di stallo e nonostante la contrarietà di 1.600 cittadini. La sindaca Colombo: "Troppo oneroso revocare i lavori, ma abbiamo ridotto le volumetrie di un quarto".

La Giunta comunale sblocca il piano dopo anni di stallo e nonostante la contrarietà di 1.600 cittadini. La sindaca Colombo: "Troppo oneroso revocare i lavori, ma abbiamo ridotto le volumetrie di un quarto".

La Giunta comunale sblocca il piano dopo anni di stallo e nonostante la contrarietà di 1.600 cittadini. La sindaca Colombo: "Troppo oneroso revocare i lavori, ma abbiamo ridotto le volumetrie di un quarto".

Via Cevedale-Bassano, la Giunta approva il piano di attuazione e mette la parola fine alla protesta: nell’area verde al confine con il Parco Est delle Cave arriveranno le 9 palazzine contestate da più di 1.600 firme raccolte in poche settimane dal comitato Bene Comune Cernusco. Secondo l’amministrazione, il colpo di spugna non sarebbe stato possibile, a meno "di rischiare cause milionarie per i diritti maturati dai costruttori". Non solo. La maggioranza rivendica la scelta. "Non siamo andati avanti perché non si poteva fare altro – spiega il centrosinistra –. La nostra è una decisione politica: intervenire su un’eredità del passato per trasformarla in un progetto più equilibrato con un impatto minore". "Concludiamo con concretezza e responsabilità un capitolo dell’urbanistica aperto da tanti anni – dice la sindaca Paola Colombo –, già con le precedenti amministrazioni abbiamo lavorato per cambiare l’intervento sotto ogni aspetto: le volumetrie sono state ridotte di un quarto (nel 2022), arriveranno opere pubbliche e ci saranno importanti interventi di mitigazione. Un lavoro portato avanti con le realtà cittadine che, come noi, hanno a cuore le tematiche ambientali".

Tante le osservazioni "accolte nel corso della pianificazione che hanno contribuito alla stesura definitiva – spiega ancora la sindaca –. Un percorso che ha dato ottimi risultati, tanto che in quest’ultima fase abbiamo avuto pochissime richieste di modifica". Quattro, per l’esattezza, "alle quali abbiamo risposto lasciando aperta la possibilità di introdurre altre migliorie, soprattutto a tutela del patrimonio arboreo esistente", sottolinea Mauro Andreoni, assessore ai Lavori pubblici. Nella delibera agostana che mette la parola fine sul dossier "c’è la possibilità di valutare in sede di rilascio dei permessi a costruire soluzioni progettuali alternative rispetto a quelle previste". Colombo sgombera il campo da ogni ambiguità: "Abbiamo voluto andare avanti con la costruzione del nuovo complesso residenziale, aggiornandolo il più possibile ai tempi e al nuovo contesto. I volumi sono inferiori, abbiamo curato l’impatto e previsto opere di riqualificazione urbana. Un percorso che tiene insieme due esigenze: da un lato la domanda crescente di abitazioni da parte delle nostre famiglie, dall’altro la tutela del patrimonio naturale, valori che oggi sono al centro della pianificazione cittadina e del nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) in itinere". Un edificio pubblico dedicato ai servizi, 600 metri di ciclabili da integrare nella greenway cittadina, più l’anello che unirà parchi e boschi sempre a due ruote sono alcune "delle opere strategiche" che il piano porterà in dote. Insieme alla riorganizzazione della viabilità del comparto Nord, "con l’obiettivo di renderla più fluida e funzionale"; la riforestazione di un’area adiacente a via Adua con un nuovo bosco urbano; la messa a dimora di 900 arbusti oltre a più di 200 nuovi alberi. Prossimo passo: il cantiere.