
Bestetti e Salinari (FdI): l’amministrazione conferma che va abbattuto tutto, avevamo ragione. Il caso sollevato dall’azzurro De Chirico: i lavori erano stati subito sospesi in attesa di correzioni.
Non si farà più il centro islamico in via Gianicolo, a San Siro, nel Municipio 7. Ad annunciarlo il consigliere regionale e comunale FdI Marco Bestetti e il consigliere del parlamentino Antonio Salinari, anche lui del partito di Giorgia Meloni. "Dopo la nostra denuncia pubblica – riferiscono i due esponenti di FdI –, il coinvolgimento della stampa e lo straordinario attivismo dei cittadini, è stato finalmente emesso il provvedimento di inammissibilità della pratica edilizia presentata tardivamente per realizzare il centro islamico in via Gianicolo/Capecelatro, con contestuale ordine di demolizione delle opere eseguite. In questa torbida vicenda, avevamo ragione noi e ora viene ufficialmente riconosciuto".
La denuncia un mese fa via Facebook, a cui è seguita l’interruzione dei lavori, già iniziati, dopo verifiche della polizia locale. "Quei lavori nel cuore del quartiere San Siro non avrebbero dovuto neanche cominciare – rincarano Bestetti e Salinari –. Pensavano di poter colonizzare questo territorio col favore delle tenebre, ma- chiosano i due esponenti di centrodestra- hanno trovato pane per i loro denti".
Il caso della presunta moschea a San Siro, sollevato per primo dal consigliere comunale di FI Alessandro De Chirico ("vinta la battaglia contro la mosche abusiva, la prossima settimana partirà l’azione legale per bloccarla definitivamente"), si riferisce alla ristrutturazione in corso nell’ex capannone tra le vie Gianicolo e Capecelatro, caso denunciato dall’azzurro dopo che sulla pagina Facebook della Fondazione La Misericordia è comparso un post in cui si annunciava la nascita di un futuro centro di preghiera. "Vittoria! A seguito della mia denuncia al prefetto, alla polizia locale e al Comune, i lavori nel “centro culturale” di via Gianicolo-Capecelatro sono stati bloccati", ha annunciato lo scorzo 21 gennaio il consigliere forzista. Quello stesso giorno il Municipio 7 confermava: "A seguito dei controlli effettuati da polizia locale e uffici comunali edilizia, per via Gianicolo e Capecelatro, è emerso che la parte ha presentato una Cila (Comunicazione d’inizio lavori) che però presenta alcuni problemi e pertanto il Comune ha effettuato e notificato alla parte una sospensione dei lavori, per mancanza di documentazione e difformità".
Si attendevano integrazioni al progetto, che sono arrivate ma che non sono state considerate sufficienti dagli uffici tecnici comunali. Uno stop che ha portato alla bocciatura definitiva del progetto. La demolizione dovrebbe essere effettuata nelle prossime settimane.
M.Min.