Stadio del Milan a San Donato, protesta e raccolta firme dei comitati

Presidio oggi pomeriggio davanti alla stazione ferroviaria contro l’ipotesi che l’area San Francesco possa ospitare un impianto sportivo da 60-70mila posti

San Donato Milanese, 18 aprile 2023 – Di fronte all’eventualità che San Donato possa ospitare uno stadio da 60-70mila posti, comitati e associazioni sono scesi in piazza. Un presidio pacifico davanti alla stazione ferroviaria della città, oggi alle 18.30. Chiamate a raccolta le anime ambientaliste del territorio per ribadire un secco “no” all’ipotesi di uno stadio del Milan nell’area San Francesco.

Il sito, di proprietà privata, è un terreno di 30 ettari, oggi in disuso, alla periferia della città, tra la stazione e i raccordi autostradali. E’ stato la stesso club rossonero, in un recente incontro col Comune, a manifestare interesse, inserendo quest’area tra le possibili opzioni – oltre all’ex ippodromo milanese La Maura e alle ex Falck di Sesto San Giovanni – dove realizzare un impianto di proprietà.

Benché ancora non sia stato presentato un progetto ufficiale, la notizia ha provocato dibattito tra i cittadini e fermento tra le associazioni di tutela del territorio. Le stesse che hanno deciso di manifestare per ribadire la contrarietà a una struttura “che sarebbe assolutamente impattante in termini di traffico e viabilità, con ricadute negative sulla qualità di vita. No dunque allo stadio, sì a un percorso agro-naturalistico che faccia dell’area San Francesco un raccordo tra le abbazie di Chiaravalle e Viboldone, anche in vista del Giubileo del 2025”. Queste le motivazioni dei manifestanti, tra i quali Wwf, Noi e GreenSando. 

Contro l’ipotesi “stadio” è stata anche lanciata una raccolta di firme sulla piattaforma change.org. Il fronte del “no” non ne fa una questione di bandiera calcistica: le proteste scatterebbero anche in caso fosse l’Inter a ventilare la possibilità di sbarcare a San Donato (cosa che in effetti i nerazzurri avevano ipotizzato in passato, sondando nel 2012 le disponibilità del Comune, ma poi non se ne fece più nulla).

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