Stadio del Milan a San Donato, il sindaco: "Prima vediamo il progetto, valuteremo pro e contro"

Squeri conferma: "C’è stato un primo contatto con la società di calcio". Individuata l’area San Francesco fra la tangenziale, il raccordo dell’A1 e la stazione

Il sindaco Francesco Squeri

Il sindaco Francesco Squeri

Milano – Lo stadio del Milan a San Donato? "Se ne sta parlando - conferma il sindaco Francesco Squeri -, c’è stato un primo contatto con la società di calcio e si è aperto un tavolo di confronto". Dopo La Maura e Sesto San Giovanni, spunta dunque un’ulteriore ipotesi, relativa alla città dell’Eni, per la costruzione di un impianto in capo al club rossonero. L’area è quella denominata San Francesco, un ex sito agricolo alla periferia della città, fra la tangenziale, il raccordo dell’A1 e la stazione ferroviaria. Un enorme terreno incolto, che da tempo aspetta una riqualificazione.

L’area - 30 ettari, di proprietà privata - ha già una vocazione sportiva legata al progetto Sportlifecity, che prevede, tra l’altro, la costruzione di un’arena da 25mila posti, un distretto commerciale e un liceo dello sport per 400 studenti. Rispetto alla destinazione urbanistica già in essere, la nuova (e, a questo punto, alternativa) ipotesi comporterebbe "una variante, licenziabile dagli uffici nel giro di 8-12 mesi - afferma il sindaco -. Dal punto di vista viabilistico il sito è di indubbio interesse perché servito dalla linea ferroviaria e il sistema delle tangenziali; la fermata della metropolitana è più lontana, ma comunque raggiungibile a piedi in un quarto d’ora". L’arrivo del club rossonero sarebbe di certo prestigioso per San Donato. Un’occasione ghiotta, in termini d’immagine e d’indotto, e un’opportunità preziosa per rilanciare un’area oggi lasciata al degrado. D’altro canto, però, è innegabile che il progetto avrebbe un certo impatto sulla città, prima di tutto in termini viabilistici.

"Vogliamo esaminare il progetto, valutandone tutti i pro e i contro, sempre con l’obiettivo di garantire il bene della città e dei suoi abitanti - afferma Squeri -. Il Milan ha ribadito che San Donato è una delle opzioni, non l’unica". Resta da capire quali intenzioni abbia la proprietà dell’area rispetto all’ipotesi Milan e a quella, già preesistente, di Sportlifecity. Sul territorio l’eventualità di uno stadio sta già suscitando dibattito: sui social, negli ambienti politici e tra l’opinione pubblica si parla anche di questo. "Qualunque decisione - ribadisce il sindaco - verrà assunta nella massima trasparenza, soppesando ogni aspetto e mantenendo sempre aperto un canale comunicativo con la popolazione".

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