ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Stadio dell’Inter a Rozzano, studio di fattibilità entro aprile 2024. Il sindaco: “Potrebbe arrivare anche la metro”

Ancora nessun atto formale, ma l’interesse della squadra per l’area del gruppo Cabassi c’è. Attorno all’impianto da 70mila posti potrebbero sorgere attività ricettive collaterali

Il sindaco Gianni Ferretti: "Credo che la società lavori allo studio di fattibilità"

Il sindaco Gianni Ferretti: "Credo che la società lavori allo studio di fattibilità"

Rozzano (Milano) – Non ci sono ancora atti formali, ma l’interesse dell’Inter per Rozzano è concreto. "Per la nostra città si tratterebbe di una grande opportunità. E magari, insieme allo stadio, potrebbe arrivare la metropolitana". Così il sindaco Gianni Ferretti, nerazzurro da sempre, rispetto all’ipotesi che la sua Rozzano si ritrovi ad ospitare il futuro impianto sportivo dell’Inter.

Dopo l’incontro di metà settembre con Alessandro Antonello, a. d. corporate del club nerazzurro, "si suppone che la società stia lavorando allo studio di fattibilità - spiega Ferretti -, che dovrà essere presentato entro il 30 aprile 2024, quando scadrà la prelazione sull’area". L’area in questione, per la quale l’Inter ha stretto un accordo di esclusiva, è di proprietà del gruppo Cabassi. Un milione di metri quadrati tra la tangenziale Ovest, il Naviglio e la barriera della Milano-Genova, al confine con Assago. "Su quel sito insistono già dei diritti edificatori maturati a partire dal 1993 – precisa Ferretti, che a questo tema ha dedicato anche un video-messaggio comparso ieri sulla pagina Facebook del Comune –. Qualora non si realizzasse lo stadio, ci sarebbero residenze, uffici, attività commerciali e alberghi. Tra le due opzioni, lo stadio è preferibile per una serie di motivi, a partire dall’indotto che si creerebbe già nelle fasi di costruzione della struttura".

Attorno all’impianto, da 70mila posti, potrebbero sorgere attività ricettive collaterali, come campi da basket e da calcetto, negozi e ristoranti. L’intero comparto sarebbe pensato come una Cittadella dello sport, capace di ospitare, oltre alle partite (una trentina all’anno), servizi e iniziative per un target ampio e diversificato. Il primo nodo da sciogliere, s’intende, sarebbe quello della viabilità e dei trasporti, "che dovranno essere necessariamente adeguati a una struttura così importante", conclude il sindaco, accarezzando anche l’idea di una fermata del metrò a Rozzano.

Intanto, in città l’opinione pubblica si divide tra favorevoli, contrari e indifferenti. Tra i fautori del "no" ci sono i Cinque Stelle. "Difficilmente le strade di Rozzano potranno assorbire il traffico derivante da partite ed eventi – dichiara Andrea Bonazzi, consigliere comunale di minoranza e candidato sindaco del Movimento alle amministrative del 2024 –. Alberghi e strutture ricettive, già al collasso per i flussi che gravitano attorno all’Humanitas, non riusciranno a far fronte alle richieste di ospitalità legate allo stadio. Si apriranno nuove opportunità di lavoro? Forse, ma si tratterà di precariato". Non si escludono manifestazioni e raccolte di firme contro l’impianto.