
Centri diurni, comunità e residenze, valigia, sorrisi e tutti in vacanza. Bilancio "solare" per le vacanze estive della Cooperativa...
Centri diurni, comunità e residenze, valigia, sorrisi e tutti in vacanza. Bilancio "solare" per le vacanze estive della Cooperativa sociale Punto d’Incontro, la corazzata pro disabilità dell’Adda Martesana. Ai soggiorni, quattro nel corso dell’estate, hanno partecipato quasi 150 persone fra ragazzi, operatori, accompagnatori e volontari. Disabilità diverse, destinazioni e tipologia pure, Ma per tutti "un’occasione autentica di benessere, crescita e libertà". Tutti al mare, nella già rodata Lignano Sabbiadoro, dove hanno soggiornato in più turni al villaggio vacanze "Bella Italia", i ragazzi delle comunità socio-sanitarie e dei centri diurni. Un soggiorno nel verde dell’Alessandrino, in un contesto protetto, per i 15 ragazzi autistici del centro Van Gogh. Ad estate quasi finita, immagini e ricordi. "Un bilancio positivo - così Vittorio Caglio, il direttore della Punto - per questo ennesimo giro. Noi organizziamo vacanze da tantissimi anni. Sono un momento prezioso. Per i ragazzi, per chi viaggia con loro. E per tante famiglie, per cui un momento di stacco è fondamentale".
Vita da spiaggia non stop per i vacanzieri lignanesi: gite in barca, giochi, serate danzanti, relax sotto l’ombrellone, tanti, tantissimi momenti di condivisione. "Un’esperienza particolare e significativa - dice ancora Caglio - è stata invece pensata per un gruppo di ragazzi con disturbo dello spettro autistico, che ha trascorso una settimana alla Cascina Bozzetti, una splendida struttura immersa nel verde a Pareto, in provincia in Alessandria, riservata in esclusiva al nostro soggiorno". Un contesto tranquillo e protetto, "quello maggiormente adatto a questi ragazzi" - ancora Caglio. "È stato possibile strutturare un’esperienza su misura, con tempi flessibili, attività all’aria aperta, cura della quotidianità e gestione autogestita dell’ambiente domestico. Era necessario rispettare e valorizzare le modalità comunicative e relazionali dei partecipanti, e donare loro nuove autonomie e serenità". M.A.