GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

L’estate dei ragazzi speciali. Il Comune stanzia 140mila euro

Parola d’ordine: inclusione. Un’attenzione verso le persone più svantaggiate garantita 365 giorni all’anno. "Quest’anno – conferma il sindaco Alberto Rossi...

Un sostegno pubblico ai centri estivi

Un sostegno pubblico ai centri estivi

Parola d’ordine: inclusione. Un’attenzione verso le persone più svantaggiate garantita 365 giorni all’anno. "Quest’anno – conferma il sindaco Alberto Rossi – abbiamo messo in campo un investimento importante per garantire il più possibile alle famiglie con ragazzi e ragazze con disabilità la possibilità di partecipare ai centri estivi". Non soltanto parole e slogan. Il tutto si traduce in numeri non solo concreti, ma anche molto significativi. Innanzitutto lo stanziamento dell’amministrazione comunale per i centri estivi dei ragazzi con disabilità è pari a 140mila euro. Non proprio spiccioli. "Siamo arrivati a questo importo anche con una ulteriore integrazione – racconta Rossi – per rispondere a tutte le richieste che erano arrivate". Insomma l’esigenza di un sostegno è più che mai necessaria durante il periodo estivo, quando le scuole sono chiuse e quando è tuttavia importante far vivere esperienze formative e di aggregazione a tutti quanti. E l’amministrazione comunale non si è tirata indietro. Con tutti questi soldi, conti alla mano, l’amministrazione comunale riesce a garantire fino a 160 ore di assistenza per ogni ragazzo, per un totale di quattro settimane. "Cosa fa il Comune con questi soldi? Paga gli educatori – spiega Rossi – che in questi giorni si stanno prendendo cura di ragazzi e ragazze, garantendo loro di passare del tempo serenamente anche dopo la fine della scuola, con le famiglie che pagano, come tutti, il costo della frequenza, mentre il Comune si fa carico del personale in un rapporto che va da 1 a 1 nei casi più complessi a 1 a 3 in quelli in cui c’è maggiore autonomia. Un sostegno concreto per garantire il più possibile a tutti questo servizio per un tempo congruo. Un’attenzione che siamo contenti di avere che nasce anche da un percorso di ascolto reciproco con le famiglie".

Chi pensa però che Seregno si occupi della disabilità soltanto durante il periodo estivo è decisamente fuori strada. Qui in città, in via Pacini, trova sede anche la scuola speciale Rodari. È situata esattamente negli stessi spazi della scuola primaria, ma è destinata ad accogliere i ragazzi con gravissime disabilità. E qui arrivano da diversi comuni di tutta la provincia. Non solo: davanti a quella scuola è nato ormai anni fa il primo parco inclusivo di Seregno. Il significato è duplice: i bambini, già dalla primaria, giocando con i loro coetanei speciali, imparano il valore dell’inclusione e abbattono ogni forma di barriera sociale.

Gualfrido Galimberti