Milano, 21 dicembre 2024 – Un bis. Ma stavolta non sono cantanti e musicisti a rientrare in scena, a richiesta del pubblico ammaliato dalle loro esibizioni. È terminato con un blitz pro Palestina la prova del concerto di Natale del teatro alla Scala, come già era successo lo scorso anno.

Alla fine della "Petite messe solennelle” di Gioachino Rossini diretta da Daniele Gatti, mentre partivano gli applausi, alcuni spettatori hanno srotolato dai palchi striscioni con scritto “La Palestina non è un richiamo biblico” e “2 milioni di profughi”, messaggi a cui si sono aggiunti anche bandiere palestinesi, appese al fianco dei teli.
Lo scorso anno erano stati esposti striscioni con scritto "Stop bombing Gaza” e “Stop genocidio Gaza”. In occasione della Prima del 2023, invece, aveva fatto scalpore lo slogan lanciato da uno spettatore solitario, che dal suo posto in un loggione aveva gridato “Viva l’Italia antifascista”, venendo identificato dalla Digos.