Scala, il dopo Meyer è ancora un’incognita: “Il Governo faccia una proposta”

Il sindaco Giuseppe Sala dopo il Cda della Fondazione: “Giudizio positivo sull’attuale sovrintendente, ma il ministro deve prendere posizione”

Fortunato Ortombina, Carlo Fuortes, Dominique Meyer

Fortunato Ortombina, Carlo Fuortes, Dominique Meyer

Milano – Manca ancora una tessera al puzzle sul prossimo sovrintendente della Scala: quella del governo. Una tessera “di peso” però, visto che il ministero della Cultura mette nel Piermarini circa 30 milioni di euro all’anno. Un appello al ministro Gennaro Sangiuliano a schierarsi sul nome che andrà a sostituire Dominique Meyer, in scadenza l’anno prossimo è arrivato dal sindaco Giuseppe Sala al termine del Cda della Scala di oggi lunedì 12 febbraio. “Quello che ha in testa il Consiglio – ha detto il primo cittadino –  io posso averlo anche abbastanza chiaro, quello che mi manca è un confronto con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che avverrà a breve. A questo punto è necessario che si parli”.

Ipotesi riconferma

Nella riunione di questa mattina ufficialmente non si è parlato della nomina del successore di Meyer, ma l’orientamento del Cda è per una riconferma: “Tutto il Consiglio mostra apprezzamento per quello che ha fatto. Meyer ha gestito in anni non semplici, ha consegnato bilanci in ordine e buone stagioni”.

Gli ostacoli

Lo scoglio però al prolungamento è innanzitutto la legge (in vigore dal giugno 2023) che fissa in 70 anni l’età massima per un sovrintendente (Meyer li compirà l’8 agosto del 2025). Insieme a questo c’è poi l’orientamento politico del governo verso sovrintendenti italiani. In questo senso i nomi in campo sarebbero sempre gli stessi due: Fortunato Ortombina, dal 2017 sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia, e Carlo Fuortes, ex amministratore delegato della Rai. 

Tocca al Governo

“Io non vedo nel Consiglio atteggiamento ostile rispetto a Meyer – ha sottolineato Sala – il problema vero è capire la posizione del Governo, che non vuol dire che quindi automaticamente il Consiglio sta proponendo un rinnovo”. Sulle tempistiche con cui sarà presa la decisione, Sala ha ribadito: “Le prossime due stagioni sono già ampiamente fatte. Io ho sempre parlato di ‘entro la primavera’ ed entro la primavera bisognerà deciderlo senz’altro. Mi sentirei di escludere che si arrivi all’estate senza aver preso una decisione”.