Dopo il Covid è cresciuta la domanda di psicologi da parte dei giovani il servizio resta ancora in gran parte affidato al privato
Nelle Ats lombarde saranno inseriti entro fine anno altri 160 psicologi. Specialisti che si aggiungono ai 135 reclutati con l’ultimo concorso indetto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nel mese di marzo, per un totale di 295 inserimenti nella sanità pubblica in poco più di tre mesi. A livello nazionale, i concorsi banditi da marzo a oggi prevedono l’assunzione di 1.979 funzionari psicologi: l’iniziativa è sostenuta con i fondi dell’Unione europea e rientra nel programma nazionale 2021-2027 “Inclusione e lotta alla povertà“. La Lombardia è la regione a cui è stato destinato il numero maggiore di medici sulla base della densità abitativa: tra i primi 135 inserimenti 39 psicologi sono stati assegnati agli ospedali che rientrano nell’Ats Città metropolitana (Milano e provincia e Lodi), 23 nell’Ats Bergamo, 22 nell’Ats Brianza (Monza e Lecco), 18 nell’Ats Insubria (Como e Varese), 13 nelle strutture dell’Ats Brescia, 11 in quelle della Val Padana (Cremona e Mantova). Soltanto 6 negli ambiti dell’Ats Pavia e 3 in quelli della Montagna (Sondrio, Valtellina e Valcamonica).
Gli iscritti all’Ordine della Lombardia sono 25.831, secondo il dato aggiornato a inizio luglio: nel primo semestre dell’anno le iscrizioni sono state 980 (in 960 casi si tratta di prime iscrizioni). La provincia di Milano ne conta 9.771, quella di Brescia 2.447. Terza è Bergamo con 2.378. Seguono Monza (1.987), Varese (1.802), Pavia (1.207), Como (1.194). Da Lecco (686) a Sondrio (245) i numeri si abbassano notevolmente: 640 a Mantova 637 a Cremona, 408 a Lodi.