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Cinque lombardi tra gli esperti di Schillaci

Ci sono cinque lombardi fra i 30 scienziati che il Ministero della Salute ha nominato nel Consiglio superiore di...

Ci sono cinque lombardi fra i 30 scienziati che il Ministero della Salute ha nominato nel Consiglio superiore di sanità, il suo organo di consulenza, per il triennio 2025-2028. Il Governo Meloni ha voluto il ribaltone rispetto alla composizione precedente, scelta da Roberto Speranza: solo cinque dei componenti non di diritto sono stati confermati, e tra loro ci sono il rettore della privata Vita-Salute del San Raffaele Enrico Gherlone e Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, in predicato per una delle due vicepresidenze mentre la presidenza dovrebbe andare a un altro lombardo, “new entry” anche se si tratta di una star come l’immunologo Alberto Mantovani, presidente della Fondazione Humanitas.

Gli altri due lombardi che hanno fatto ingresso nel Css sono Anna Odone, docente e direttrice della Scuola di Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Pavia, e Giuseppe Lauria Pinter, professore di Neurologia in Statale e direttore scientifico dell’Irccs neurologico Besta di Milano. "Il Consiglio superiore di sanità svolge funzioni determinanti per la tutela della salute pubblica, il miglioramento continuo del Servizio sanitario nazionale e la ricerca scientifica. Mi impegnerò per onorare questo ruolo di grande responsabilità", ha commentato il professor Lauria Pinter. Originario di Belluno, ha ricordato la stampa locale; altre testate venete hanno invece dato voce a malumori per l’assenza di corregionali, come domicilio scientifico, fra i 30 prescelti dal ministro Orazio Schillaci. Giulia Bonezzi