
Silvano Casazza, 68 anni, oggi è dg dell’Irccs San Gerardo di Monza
Milano – Il dado è tratto, almeno per l’Ats Metropolitana di Milano, senza direttore generale da inizio mese quando Walter Bergamaschi è stato chiamato al ministero della Salute a dirigere la Programmazione. E per quanto la direttrice sanitaria Anna Lisa Fumagalli svolga lodevolmente il ruolo di facente funzione, il ponte di comando dell’Agenzia di tutela della salute competente per tutta l’area metropolitana più il Lodigiano, dove vive oltre un terzo dei lombardi, non è una casella che la Regione sarebbe intenzionata a lasciar scoperta per tutta l’estate. Così la nomina del successore di Bergamaschi, a quanto Il Giorno apprende, dovrebbe essere formalizzata in una delle ultime Giunte regionali pre-ferie, forse già in quella di lunedì prossimo 28 luglio, o al più tardi il 4 agosto. E la scelta alla fine sarebbe ricaduta su uno dei papabili della prima ora: Silvano Casazza, attuale direttore generale dell’Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza.
Per Casazza, 68 anni, medico specializzato in Ostetricia e ginecologia e in Endocrinologia sperimentale alla Statale, si tratta un po’ di un ritorno a casa: per gran parte della sua lunghissima carriera nella sanità pubblica, soprattutto territoriale, ha ricoperto vari incarichi nell’ex Asl 2 della provincia di Milano, che a fine 2015 è confluita con le Asl Milano, Milano 1 e Lodi nell’Agenzia di tutela della salute metropolitana; poi per due anni della stessa Ats è stato direttore sociosanitario. Per poi passare nel 2019 a Monza, promosso direttore generale dell’Ats della Brianza fino al settembre 2021, quindi all’Asst della Brianza (con gli ospedali di Desio, Vimercate, Seregno, Carate e Giussano oltre alla rete territoriale) fino a fine 2022 e infine al San Gerardo, primo dg dopo la promozione a Irccs.
Resta da capire se gli spostamenti pre-agostani nella sanità lombarda si limiteranno alla sostituzione di Casazza al San Gerardo o innescheranno il mini-valzer evocato dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso un mese fa in Consiglio regionale, mentre riferiva sull’affaire mozzarelle. Di sicuro entro fine anno per i direttori generali delle otto Ats, delle 26 Asst e dei cinque Irccs pubblici della Lombardia dovrebbe scattare il “tagliando” previsto a due terzi del mandato (triennale).