GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Dalla Camera il primo via libera al Salva Milano. Sinistra in rivolta, ma il Pd respinge le accuse: nessun inciucio

Il governatore Fontana: “Abbiamo lottato con Sala, il sindaco sarà contento”. Roggiani: “È il centrodestra che si è convinto delle nostre idee”

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Uno dei quartieri sotto sequestro, le Residenze Lac

Milano – Mancano pochi minuti alle 13.30 quando la Camera dei Deputati approva il decreto ormai ribattezzato “Salva Milano“ con 172 voti a favore e 41 contrari. Si tratta del decreto destinato a tirar fuori dallo stallo l’Urbanistica del Comune e diversi cantieri cittadini, tutti quelli bloccati dall’inchiesta della procura di Milano. E in attesa del passaggio al Senato si scatena la polemica. A Roma come a Milano.

Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi Sinistra, fa sapere che invierà alla procura la pregiudiziale di costituzionalità bocciata dalla Camera” per opporsi ad “un provvedimento che comprometterà gli assetti urbanistici di tutte le città italiane: un “grande regalo alla speculazione immobilitare”. Il sindaco Giuseppe Sala non commenta e quindi ci pensa Attilio Fontana, presidente leghista della Regione Lombardia: “Sarà soddisfatto Sala, noi anche siamo soddisfatti: abbiamo combattuto al suo fianco perché riteniamo che si debba arrivare a una ripartenza del comparto edilizia che per Milano e Lombardia è sempre importante”.

La deputata Silvia Roggiani replica proprio all’accusa di inciucio tra quel Pd del quale è anche segretaria regionale e il centrodestra: “Il Pd è a favore di questo provvedimento non perché intenda fare compromessi con la destra, ma perché il Governo e i parlamentari di centrodestra sono venuti sulle nostre posizioni. Abbiamo ottenuto il riconoscimento di un principio che avevamo già proposto durante la discussione del provvedimento Salva Casa: l’interpretazione autentica delle norme urbanistiche”.

Ma una parte della maggioranza di centrosinistra in Comune è da sempre contraria e ieri non ha mancato di ricordarlo: “Il disastro è fatto – sentenzia Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde –. Gioiscono costruttori e cementificatori. Ne escono devastati Ambiente e Legalità. Mai la sinistra aveva voluto e mai aveva approvato condoni. I costruttori potranno pagare meno oneri ai danni del Comune, e potranno costruire una torre di 21 piani a partire da un piccolo manufatto chiamandola ristrutturazione e autocertificandola con una Scia. Mi auguro che la magistratura impugni questa legge davanti la Corte Costituzionale”. Oggi alle 13 i comitati civici e ambientalisti si riuniranno in una manifestazione di protesta davanti al tribunale. Di “sanatoria a danno dei cittadini” parla pure il Movimento 5 Stelle: “Purtroppo la Camera ha votato, con il M5S contrario ma il Pd favorevole, per una sanatoria che coinvolge Milano, dove hanno costruito grattacieli fuori norma. Il problema è per le famiglie che andranno ad abitare in quei grattacieli, con un livello di Pm10 alle stelle” dichiara Patty L’Abbate.