MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Rozzano “capitale della cultura”: "La candidatura, un atto di fiducia"

Avviato ufficialmente il percorso per il conferimento del titolo per il 2028, opposizione “perplessa”. Il sindaco Ferretti: "È un’opportunità che intendiamo vivere con entusiasmo e spirito di squadra".

Il Castello Visconteo, una delle bellezze del territorio: avviato il percorso di candidatura per il conferimento del titolo di capitale italiana della cultura 2028

Il Castello Visconteo, una delle bellezze del territorio: avviato il percorso di candidatura per il conferimento del titolo di capitale italiana della cultura 2028

Il Comune di Rozzano ha ufficialmente avviato il percorso di candidatura per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura 2028. Una iniziativa annunciata solo pochi giorni fa dal sindaco Mattia Ferretti durante la prima seduta del consiglio comunale e già concretizzata, che lascia perplessa l’opposizione. Per Rozzano, storicamente considerata una zona periferica dell’area metropolitana milanese, la partecipazione al bando rappresenta un’occasione unica per progettare una visione condivisa e ambiziosa di futuro, fondata sull’identità culturale del territorio e sulla forza delle sue risorse sociali e umane.

Rozzano è una città dalle molte eccellenze, che spaziano dalla cultura alla storia, all’arte e alla natura. Lo dimostrano luoghi come il Centro culturale Cascina Grande, sede della biblioteca adulti e ragazzi, l’osservatorio astronomico, le chiuse vinciane, il Castello Visconteo, i grandi parchi urbani e le oasi protette dello Smeraldino e della Sorgiva. Il patrimonio comprende anche la chiesa di Sant’Ambrogio con i suoi affreschi, le testimonianze industriali delle Filatures des Schappes, e dell’arte, come la Fonderia De Andreis, la scultura Città sole di Luciana Matalon e i murales del quartiere Aler.

"Questa candidatura è un atto di fiducia nel potenziale della nostra città e nelle persone che la abitano - spiega il sindaco Mattia Ferretti -. Vogliamo trasformare una percezione di marginalità in una nuova consapevolezza collettiva, facendo della cultura il cuore di un progetto di rinascita urbana, inclusiva e partecipata. È un’opportunità che intendiamo vivere con entusiasmo, responsabilità e spirito di squadra".

"Accogliamo con perplessità la candidatura di Rozzano a Capitale italiana della Cultura 2028 - commenta Leo Missi, capogruppo di opposizione -. Al momento appare come un’iniziativa estemporanea e poco ponderata, che rischia di esporre la città al ridicolo più che valorizzarla. Rozzano ha energie vive, ma non possiede un patrimonio culturale comparabile a quello di molte altre città italiane. Ho chiesto al sindaco maggiori dettagli. Siamo pronti a valutare ogni progetto serio e condiviso per valorizzare Rozzano, ma servono visione e concretezza: elementi che oggi, purtroppo, non vediamo".