
La presentazione a Palazzo Lombardia della candidatura di Varese e Gallarate
In corsa per diventare Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, nessun campanilismo, anzi la carta da giocare è la candidatura congiunta, di Varese e Gallarate, sostenuta da Regione Lombardia. Ieri è stata illustrata a Palazzo Lombardia alla presenza del governatore Attilio Fontana che ha sottolineato: "Tutte le istituzioni sono unite e lavorano di comune accordo per la buona riuscita di questa progettualità importante, Varese e Gallarate, come del resto tutta l’area della provincia, hanno molto da offrire e possono diventare un punto di riferimento a livello nazionale e non solo". Presenti anche l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, il sindaco di Varese Davide Galimberti, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il direttore dei Beni Fai Marco di Luccio e il presidente del MA*GA di Gallarate Mario Lainati. Per l’assessore Caruso: "L’iniziativa trova il pieno sostegno di Regione e risponde agli obiettivi che sto perseguendo dall’inizio del mio mandato, cioè promuovere i territori dal punto di vista culturale, valorizzare il patrimonio artistico di cui disponiamo e portare la cultura al di fuori dei consueti luoghi di fruizione. Siamo compatti a livello istituzionale. Varese e Gallarate sanno coniugare al meglio tecnica, storia, visione e capacità di fare rete: abbiamo tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo e offrire una grande opportunità e una grande vetrina alla nostra terra". Il sindaco di Varese Galimberti ha fatto rilevare: "Puntiamo a raggiungere l’obiettivo grazie al supporto della Regione a una condivisione trasversale che prescinde dalle casacche politiche. A Varese e in Lombardia siamo capaci di fare sistema". Collaborazione importante dunque, ha quindi sottolineato il sindaco di Gallarate Cassani: "Stiamo lavorando fianco a fianco nell’interesse delle due città attraverso una candidatura aggregata che è frutto di un lavoro sinergico.Ringrazio Regione che rinnova il proprio impegno a favore del territorio". La candidatura, intitolata “Oltre il giardino. Traiettorie armoniche fra arte, industria e paesaggio”, si sviluppa tra luoghi e non-luoghi del territorio già coinvolti in progettualità culturali di ampio respiro. Da un lato il progetto consolida e porta a compimento processi già avviati, dall’altro attiva nuove iniziative pensate appositamente per valorizzare il territorio attraverso la cultura prevedendo, tra gli altri, interventi di riqualificazione e restituzione di spazi pubblici, produzione di opere d’arte, mostre, festival, rassegne, convegni e azioni diffuse.