SIMONA BALLATORE e MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

La rettrice della Statale chiede aiuti per il ceto medio: "Milano troppo cara. Rischiamo di perdere studenti"

L’appello di Marina Brambilla al Mur. Il Ministero ribatte con la lista dei finanziamenti all’ateneo

Marina Brambilla nuova rettrice della Statale di Milano

Marina Brambilla nuova rettrice della Statale di Milano

Milano – “Il diritto allo studio ci permette di avere il 31% dei nostri iscritti nella no tax area, di avere tanti studenti nelle nostre residenze a 250 euro. Ma chi si trova nella fascia media fa fatica". È una delle primissime uscite pubbliche da “rettrice eletta“ per Marina Brambilla (entrerà in carica il primo ottobre): nella sede di Assolombarda partecipa a “Direzione Nord - Road to Europe“, e ricorda uno dei temi ai quali tiene di più: diritto allo studio. Chiede a Regione e Governo "una mano" perché "a Milano rischiamo di perdere studenti", attratti da città meno costose. Tanto è bastato a scatenare il ministero dell’Università e della ricerca, guidato da Anna Maria Bernini, che risponde calcolatrice alla mano: "Per il triennio 2021-23 sono stati assegnati all’Università Statale di Milano stanziamenti pari a 896.160.067 euro del Fondo per il finanziamento ordinario delle università, con un aumento dal primo al terzo anno pari al 10,517% (+ 29.958.157)", segue un fitto elenco che si chiude con gli 80 milioni aggiunti per il campus Mind. E rafforza il concetto: "Sulle risorse statali e su quelle relative al Pnrr, il Mur è pronto a rafforzare sia le forme di pubblicità dei finanziamenti ricevuti dagli atenei sia le misure di monitoraggio sull’impiego dei fondi". Per la serie: non si può battere sempre cassa. Risponde la neorettrice, "consapevole e grata per il supporto costante e decisivo ottenuto dal Mur", precisando che ha "inteso sottolineare le difficoltà di copertura del fabbisogno complessivo per il diritto allo studio e la difficoltà nel dare risposta agli studenti delle fasce che non rientrano nei limiti previsti dal bando del diritto allo studio, per i quali bisognerebbe pensare ad altri strumenti".

A Futuro Direzione Nord è andato in scena un altro duello, stavolta a distanza, tra l’assessore comunale alla Casa (e candidato del Pd alle Europee) Pierfrancesco Maran e il ministro del Turismo Daniela Santanchè. Quest’ultima ha affermato che il turismo deve diventare la principale economia del Paese. Maran le risponde così: "Io sto lavorando perché questo non avvenga a Milano e in questo territorio, perché qui ci sono altri dieci settori che sono molto più rilevanti per noi. Se il turismo si mangia la fascia media questo è un problema drammatico". Non è la prima volta che ministro e assessore polemizzano su questo tema, anche perché l’incremento degli affitti brevi in città ha fatto lievitare i prezzi delle case per lavoratori e studenti. Il sindaco Giuseppe Sala e Maran hanno chiesto a più riprese al Governo di porre un freno agli affitti brevi. L’ultima nota è un affondo del presidente di Assolombarda Alessandro Spada: "All’Europa chiediamo maggiore attenzione, e di riuscire a capire quanto sia importante avere una visione industriale".

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