
Abbazia Mirasole
Milano, 30 giugno 2025 – L’Abbazia di Mirasole, complesso rurale fortificato di origine medievale nel Comune di Opera, si prepara a inaugurare la stagione estiva con un’importante novità strutturale a beneficio di tutta la comunità.
Dopo un lungo periodo di chiusura al pubblico, grazie al lavoro svolto da Fondazione Patrimonio Ca’ Granda (Policlinico di Milano) che ne ha favorito la riapertura, l’Abbazia è stata data in concessione fino al 2046 a Fondazione Progetto Mirasole Impresa Sociale e a Fondazione Progetto Arca, che ne hanno permesso il ripristino di un luogo carico di storia e spiritualità e una nuova valorizzazione funzionale e sociale degli ambienti.
Tra gli interventi di riqualificazione più significativi, dopo il restauro conservativo del Campanile duecentesco, figura la ridefinizione dei percorsi interni alla corte. Riprendendo l'assetto storico originario è stato ricostruito il viale pedonale centrale, che collega la torre d'ingresso orientale alle strutture poste sul lato opposto della corte. A questo asse principale si affianca un sistema di percorsi secondari, distribuiti lungo il perimetro e pensati per migliorare l'accessibilità complessiva e consentire il passaggio di veicoli destinati ai servizi interni, senza compromettere l'integrita' delle aree verdi.
Altro nodo centrale dell'intervento e' rappresentato dalla gestione sostenibile ed economicamente efficiente delle acque meteoriche, da sempre un problema per la corte, soggetta a ristagni e difficolta' di drenaggio. Sono stati progettati due interventi complementari: l'installazione di un sistema di drenaggio moderno e la realizzazione di una cisterna interrata di raccolta per il recupero dell'acqua piovana e l'irrigazione delle aree verdi.
La Fondazione è attiva per l'inclusione sociale e lavorativa di persone in situazione di fragilita', tra cui disoccupati, detenuti prossimi al reinserimento e migranti. Tra i progetti inclusivi nell'Abbazia c'è la nuova Locanda Mirasole con la brigata guidata dallo chef Giorgio Poggi Longostrevi.
Per Luca Capelli, presidente della Fondazione, "il progetto che a breve inaugureremo in Abbazia e' molto più di un semplice intervento di riqualificazione: e' il risultato di una rigenerazione sociale e comunitaria che riporta al suo antico fulgore un luogo dallo straordinario valore storico e spirituale, oggi reso ancora più accessibile, inclusivo e al servizio della collettività. Valorizzare la nuova corte, una nuova locanda di qualita' e il territorio circostante come bene comune puo' da oggi trovare piena realizzazione grazie a una sintesi perfetta di natura, storia, cultura e solidarietà”.