
Un filo annodato sul bello, quello che collega Cosmetica Italia con piazza dei Mercanti a Milano. Il Comune ha...
Un filo annodato sul bello, quello che collega Cosmetica Italia con piazza dei Mercanti a Milano. Il Comune ha infatti approvato la donazione che l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche ha deciso di devolvere per il restauro del Pozzo del Broletto, patrimonio architettonico risalente al Cinquecento. Situato accanto al Palazzo della Ragione, sarà oggetto di un intervento conservativo che comprende la verifica strutturale, il trattamento delle superfici, la cura delle parti metalliche e l’esecuzione di diagnostica non invasiva tramite tecnologia Georadar. La donazione, che avverrà in occasione della Milano Beauty Week, includerà tutti i costi progettuali, esecutivi e gestionali dell’intervent, per un valore complessivo di 37mila euro.
L’assessora ai Quartieri e alla Partecipazione del Comune di Milano Gaia Romani precisa che "tutta l’area di piazza dei Mercanti è interessata da un importante percorso di cura: la valorizzazione della Loggia con la riqualificazione del Palazzo della Ragione, ma anche la posa di nuove panchine che rispondono all’esigenza di equilibrare i bisogni dei residenti con quelli dei turisti, garantendo ospitalità e tutela del patrimonio pubblico della città".
"Siamo grati per questo intervento offerto alla città, che si inserisce perfettamente nel progetto di riqualificazione di Palazzo della Ragione, voluto dal Comune insieme alla Camera di Commercio e coerente con le funzioni che si sono sempre storicamente esercitate in questo Palazzo e nella “agorà“ di piazza dei Mercanti fin dal XII secolo" afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. La presidente di Cosmetica Italia Benedetta Lavino aggiunge: "Ci impegnamo con un progetto filantropico che tutela il patrimonio artistico del capoluogo meneghino preservando memoria e testimonianza dell’identità del territorio. Restaurare questo Pozzo significa offrire alle generazioni future un simbolo tangibile di valori quali cura, responsabilità e condivisione, nella convinzione che la bellezza non sia solo estetica, ma anche una risorsa da preservare e trasmettere".
Il progetto è stato validato dall’unità Fontane e monumenti del Comune e sarà seguito sotto la sorveglianza dell’amministrazione e della Soprintendenza.