NICOLA PALMA
Cronaca

Remigration a due passi da Malpensa: allerta per gli antagonisti in largo Cairoli a Milano. Previste due manifestazioni in città nelle stesse ore

Il summit dell’ultradestra previsto sabato 17 maggio in una località ancora ignota nelle vicinanze di Malpensa, dopo l’annullamento della prenotazione in un hotel di Somma Lombardo

Un precedente Remigration Summit svolto in Germania

Un precedente Remigration Summit svolto in Germania

Milano, 15 maggio 2025 –  Si avvicina il Remigration Summit e sembra che la location definitiva sia stata finalmente individuata dopo un lungo tiramolla. In un primo momento, si era parlato di un albergo a Somma Lombardo, in provincia di Varese, ma poi era arrivato il dietrofront. Poi uno degli organizzatori dell’iniziativa anti-migranti in programma sabato ha ventilato l’ipotesi di uno spostamento in Piemonte. Ora ecco la nuova retromarcia: la riunione, lanciata diversi mesi fa con tanto di biglietti in vendita on line con prezzi differenziati a seconda del “pacchetto” selezionato, si svolgerà in un Comune a due passi dall’aeroporto di Malpensa. 

Il vertice in Prefettura 

Non più in un albergo, risulta al Giorno, bensì in uno spazio semi-pubblico. Nelle stesse ore, andranno in scena due manifestazioni all’ombra della Madonnina: una “istituzionale” se così vogliamo definirla e una organizzata dalla galassia antagonista. Della doppia mobilitazione si è parlato nella tarda mattinata di ieri a Palazzo Diotti, al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia.    

Chi  ci sarà  

Oltre settanta le realtà associative, sindacali e partitiche che hanno aderito al presidio che si terrà alle 14.30 in piazza San Babila: ci saranno, tra gli altri, esponenti di Partito democratico (a partire dalla segretaria Elly Schlein), +Europa, Azione, Italia Viva, Sinistra italiana, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e sinistra (rappresentata dal portavoce Nicola Fratoianni), Cgil (col suo segretario generale Maurizio Landini), Acli, Anpi e Arcigay. In una nota, gli organizzatori hanno spiegato che l’iniziativa “nasce per difendere i principi costituzionali di uguaglianza, convivenza e democrazia, e per ribadire che Milano non può essere vetrina dell’intolleranza”. 

Movimento antifa 

E ancora: “La città ha una lunga storia di resistenza civile e antifascista e non può restare silente di fronte al tentativo di normalizzare parole e pratiche che mettono in discussione i diritti fondamentali”. A preoccupare le forze dell’ordine è l’altra piazza, quella che si è data appuntamento alle 15 in largo Cairoli, a due passi dal Castello Sforzesco. Il lancio via social “against Remigration Summit” annuncia un “corteo antifascista internazionale”, con lo slogan parafrasato dalla dialettica trumpiana “Make Europe Antifa Again”. 

L’altro presidio al Corvetto 

Le informazioni della vigilia parlano di possibili arrivi anche da altre Regioni e pure da Paesi esteri: inutile aggiungere che l’evento sarà costantemente monitorato da un imponente dispositivo di sicurezza. A Cairoli dovrebbe aggregarsi anche l’ala più radicale dei pro Pal, mentre gli altri si ritroveranno al Corvetto per l’ormai tradizionale corteo del sabato.