Milano, 17 agosto 2024 – Stop alla movida selvaggia. Diventerà operativo da lunedì 19 agosto, a Milano, il nuovo regolamento per la disciplina dei pubblici esercizi approvato il 6 maggio dal Consiglio Comunale per evitare il sovraffollamento in alcune aree della città. Un regolamento che permette al Comune di contingentare la nascita di nuovi locali in zone come Navigli e corso Como.
Il regolamento recepisce le osservazioni, espresse da Epam (Associazione pubblici esercizi) con Confcommercio Milano, prevedendo criteri selettivi e rigorosi per arrivare, nel tempo, a un migliore equilibrio in città del numero di attività. “Il nuovo regolamento dei pubblici esercizi - ha commentato Lino Stoppani, presidente di Epam - può diventare lo strumento in grado di accompagnare in modo nuovo i cambiamenti sociali e urbanistici della città, limitando o prevenendo i danni causati dalla concentrazione di attività in alcune aree”.
Il regolamento individua aree tutelate e ad elevata tutela dove si disciplina in modo più restrittivo il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali sia per aprire sia per trasferire un locale. Nelle zone a maggior tutela non sarà, infatti, più sufficiente presentare la Scia per aprire una nuova attività, ma si dovrà sottoporre la richiesta agli uffici comunali.
Le aree tutelate
L’Amministrazione ha selezionato nove ‘zone rosse’ dove sarà più complicato chiedere le licenze: Nolo via Padova; l'area fra via Lazzaretto e via Melzo a Porta Venezia; Isola; Sarpi; Arco della Pace; l'area di Como e Garibaldi (inclusa Brera); corso Ventidue Marzo; Porta Ticinese; Navigli; Darsena; viale Bligny; Porta Romana.
ma non è finita, all’interno delle macro aree ci 38 strade e piazze dove potranno aprire solo ed esclusivamente locali diurni: piazza Morbegno; via Venini; via Varanini; via Lecco; largo Bellintani; via Lazzaro Palazzi; via Tadino; via Panfilo Castaldi; via Melzo; via Lambro; via Marcello Malpighi; via Borsieri; via della Pergola; via Porro Lambertenghi; via Paolo Sarpi; via Canonica; via Luigi Sabatelli, piazza Antonio Gramsci; Arco della Pace, corso Sempione: via Cesariano Cesare, piazza Santissima Trinità, via Maggi; corso Como; viale Pasubio; piazza 25 Aprile; via Volta; corso Garibaldi; via Brera; via Fiori Chiari; via Madonnina; piazza del Carmine; Colonne di San Lorenzo; via Vigevano; Naviglio Grande; Naviglio Pavese; via Ascanio Sforza; Darsena.
I criteri
I criteri considerati per la selezione delle aree sono la concentrazione di attività già presenti e la distanza, la vicinanza a luoghi sensibili come ospedali o Rsa, ma anche beni di interesse storico-culturale. E, infine, al numero di reclami ed esposti presentati nell'ultimo anno.