REDAZIONE MILANO

"Quella scritta si intravede ancora. Agli amici ho detto: niente kippah"

La docente di 52 anni si ritrovò una stella di David col numero del suo interno "I responsabili non sono stati trovati, forse sono vicini che incontro ancora".

La docente di 52 anni si ritrovò una stella di David col numero del suo interno "I responsabili non sono stati trovati, forse sono vicini che incontro ancora".

La docente di 52 anni si ritrovò una stella di David col numero del suo interno "I responsabili non sono stati trovati, forse sono vicini che incontro ancora".

"L’altro giorno sono venuti a trovarmi alcuni amici da Israele: da anni sognavano Milano, ci tenevano tantissimo. Quando mi hanno detto che sarebbero andati a fare un giro in centro, li ho messi in guardia: “Mi raccomando, non indossate la kippah”. Mi rendo conto che si tratta di una cosa molto grave da dire, ma purtroppo il clima che stiamo vivendo è questo: non volevo che qualcuno rovinasse la loro vacanza". Francesca (nome di fantasia) è l’insegnante cinquantaduenne che il primo novembre 2023 si ritrovò davanti a casa una stella di David disegnata con vernice rossa con accanto il numero dell’interno del suo appartamento.

Ieri mattina è successo lo stesso a due donne in zona San Siro. Cosa prova?

"Penso che sia una cosa davvero mostruosa. È una notizia che mi fa rivivere quello che ho vissuto io quasi due anni fa. Del resto, non è cambiato molto rispetto ad allora. E l’aggressione antisemita al turista francese in autogrill lo dimostra. Io stessa mi sono ritrovata a dire ad alcuni miei amici appena arrivati in città di non mettere la kippah prima di uscire o di coprirla con un cappello".

Teme che possa capitare loro qualcosa di brutto?

"È già accaduto purtroppo. Può succedere che qualcuno ti prenda di mira e ti insulti, oppure di peggio, come nel caso dell’autogrill. Non voglio che il loro sogno di venire a Milano per visitare una città che adorano si trasformi in un incubo e che il loro viaggio sia rovinato da qualcuno".

Pensa ancora a quello che è successo nel 2023?

"Sì, certo. Proprio oggi (ieri, ndr), prima di rientrare a casa, ho dato un’occhiata al pezzo di muro sopra i cestini della spazzatura (dove comparve la stella di David, ndr) per vedere se ci fosse scritto qualcosa".

La scritta si vede ancora?

"Purtroppo sì. Le mani di vernice bianca non sono bastate a cancellarla del tutto: si intravede ancora qualcosa".

Le indagini non hanno portato a identificare l’autore.

"I carabinieri sono stati gentilissimi con me: mi sono sentita davvero protetta e tutelata dallo Stato. Tuttavia, l’inchiesta non è riuscita a individuare il colpevole. E questo è un peso che mi porto dietro: è possibile che si tratti di un vicino di casa, che magari incontro tutti i giorni e con il quale scambio pure quattro chiacchiere".

Nicola Palma