
Il presidente della Regione, Attilio Fontana, rimanda alla prossima riunione di Giunta ogni decisione sulla permanenza di Lucia Lo Palo, esponente di Fratelli d’Italia, alla presidenza dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa), dopo l’approvazione a sorpresa dell’aula del Pirellone della mozione che chiede allo stesso governatore e alla sua Giunta di procedere alla revoca dell’incarico per effetto delle dichiarazioni rilasciate da Lo Palo sul cambiamento climatico. Una mozione, meglio ricordarlo, presentata dalle opposizioni e approvata col contributo di otto franchi tiratori della maggioranza di centrodestra. Da qui il caso politico, tutto interno alle forze di governo, e l’onere di una scelta.
"Dobbiamo parlarne in Giunta dato che la mozione chiede proprio alla Giunta di fare una valutazione – fa sapere Fontana in replica alle domande dei cronisti, a margine dell’inaugurazione di un nuovo centro commerciale a Milano. "La Giunta – conclude – si riunirà e prenderà le opportune decisioni". Quella del governatore non è esattamente una difesa a spada tratta, ma Lo Palo sembra destinata a restare al suo posto, nonostante quelle dichiarazioni sulla mancanza di responsabilità dell’uomo nell’aver determinato il cambiamento climatico, nonostante non sia ben vista ad una parte del suo stesso partito, oltre che della maggioranza, per essere stata indicata da Roberto Formigoni e nonostante il braccio di ferro che in questo momento impegna le diverse anime di Fratelli d’Italia. E le ragioni sono due, una tecnica ed una politica. Quella tecnica ha a che fare con la casistica per la quale si può procedere ad una revoca dell’incarico, mentre quella politica è presto detta: conviene rimangiarsi una nomina per effetto di una mozione presentata dalle opposizioni?
Il centrosinistra, nel frattempo, insiste. "Fontana non faccia il furbo, la Giunta deve prendere atto dell’esito del voto in Consiglio regionale, esito peraltro reso possibile da un nutrito gruppo di franchi tiratori della sua maggioranza – sottolinea Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd –. Lo Palo va destituita e semmai sostituita da una figura di alto profilo, certamente non negazionista". "Siamo certi che Fontana agirà di conseguenza al voto espresso ieri del Consiglio regionale, sostituendo Lo Palo con un profilo che per merito e competenza saprà lavorare al meglio a tutela dell’ambiente in Lombardia – dichiara Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle –. Confidiamo che la Giunta si esprima in tempi celeri, di modo da risparmiarci lo spettacolo di altre improbabili difese d’ufficio".
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