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Cronaca

Lucia Lo Palo, da Fratelli d’Italia all’Arpa: chi è la presidente accusata di negazionismo climatico

Bufera sulla presidente dell’agenzia regionale di protezione ambientale che ha detto: "Scindere tra inquinamento e climate change". Le opposizioni chiedono a Fontana di rimuoverla dall’incarico

Lucia Lo Palo, presidente di Arpa Lombardia

Lucia Lo Palo, presidente di Arpa Lombardia

MILANO – Il cambiamento climatico non è causato dall’uomo ed è fenomeno che deve essere scisso dall’inquinamento e dall’industrializzazione.

Queste le coordinate lungo le quali si muove il pensiero di Lucia Lo Palo, da agosto presidente dell’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, esponente di Fratelli d’Italia. Parole che suscitano la reazione dei partiti di opposizione in Consiglio regionale, che chiedono al governatore Attilio Fontana di toglierle la presidenza dell’agenzia.

Lo Palo ha espresso le proprie convinzioni nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Italpress: "È doveroso – ha detto – scindere le due cose. L’inquinamento è dettato dall’industrializzazione, quanto al cambiamento climatico l’Italia è una regione che è un hotspot ed essendo un hotspot il cambiamento climatico è in corso, ma è una cosa che è in corso da varie ere geologiche. Noi attraversiamo il cambiamento climatico da molto tempo, da sempre, da quando la Terra esiste".

A domanda diretta sulle responsabilità dell’uomo nel cambiamento climatico, Lo Palo risponde: "Io non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell’uomo. Credo invece che frutto dell’uomo sia la malagestione della qualità dell’ambiente. Dell’uomo, non delle istituzioni che da diversi anni stanno seguendo una linea di consapevolezza di quella che deve essere la gestione della qualità dell’ambiente". Lo Palo fa quindi sapere che "Arpa Lombardia, dal 2012 sta organizzando dei corsi di formazione sia per preparare sia per sensibilizzare i cittadini alla questione ambientale. L’obiettivo è combattere il messaggio di eco-ansia: io non ci credo, anzi essendo una persona che ha molto a cuore i giovani ritengo che le cose vadano spiegate per come devono essere spiegate".

Secondo Lo Palo, sui temi ambientali bisogna "combattere la strumentalizzazione del mondo del mainstream" e per farlo "non c’è arma migliore che la conoscenza e la divulgazione portando dati concreti che permettano ai ragazzi di arrivare a un livello di ragionamento che apre la mente". Ed è questo "il motivo per il quale Arpa punta molto sulla formazione, un invito a 360 gradi anche alla politica e alle istituzioni".

Da qui le reazioni. «La Lombardia – attacca Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale – non può usare i soldi dei lombardi per dare voce ai negazionisti della crisi climatica. Fontana deve rimuovere subito Lo Palo dalla presidenza di Arpa Lombardia. Vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti dei cambiamenti in corso – conclude l’esponente Dem – e non possiamo permetterci di perdere tempo e risorse mettendo in ruoli di comando chi sostiene teorie antiscientifiche e dettate solo da opportunismi politici. Fontana rimuova Lo Palo prima che faccia danni peggiori".

Quindi Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Pirellone: "Dal giorno della sua nomina abbiamo fatto presente, anche con una interrogazione per l’assenza di un titolo di studio adeguato, che il profilo della signora Lucia Lo Palo non fosse aderente al ruolo di presidente di Arpa. Ora la stessa, in una intervista video pubblicata dall’agenzia Italpress e condotta da Claudio Brachino, ha confermato la sua scarsa preparazione sulla materia ambientale. Deve essere rimossa dal suo incarico e sostituita da una figura di alto profilo. Le sfide della tutela dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della transizione ecologica non possono essere messe nelle mani di chi alla prossima intervista potrebbe sostenere che la terra è piatta".

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