Milano, i corsi di architettura e design del Politecnico sono tra i migliori al mondo: le eccellenze dell’ateneo

L’università scala le classifiche anche per le altre discipline oltre essere al 23esimo posto per il corso di Data Science e AI

La facciata del Politecnico a Milano

La facciata del Politecnico a Milano

Milano, 10 aprile 2024 – Tra le migliori università nelle sue discipline caratterizzanti, anche il Politecnico di Milano trova posto e non lontano dal podio: settimo posto in design e in architettura e al 23esimo posto in ingegneria, secondo i dati pubblicati dal QS World University Rankings by Subject 2023.

Nonostante negli ultimi giorni studenti e rettorato siano arrivati ai ferri corti, complice la contestazione contro la collaborazione con Israele, con una presenza significativa nelle classifiche mondiali in molteplici campi di studio, consolidano la reputazione dell'Ateneo come leader nella formazione e nella ricerca scientifica e tecnologica.

Il valore delle ingegnerie

"Quello che emerge dall'ultima indagine QS è il valore delle 'ingegnerie'. Il plurale è d'obbligo in un contesto sempre più articolato e multidisciplinare. In questo ambito specifico, entriamo in classifica tra i primi 25 al mondo in Data Science & AI, a fronte di una competizione serrata - commenta la rettrice Donatella Sciuto -. Non meno importante è la conferma di come l'Ateneo sia un'eccellenza assoluta in architettura e design".

Le eccellenze e il tasso di occupazione degli studenti

Il valore delle proposte dell’ateneo milanese non si ferma qui perché entrando nel dettaglio della classifica, il Politecnico ha ottenuto risultati eccellenti in varie discipline, con posizioni di rilievo in settori chiave nello sviluppo economico e scientifico come ingegneria - meccanica, aeronautica e manifatturiera, classificandosi al nono posto a livello mondiale in discipline cruciali per lo sviluppo e l'innovazione di tecnologie che guidano il progresso industriale. Per quanto riguarda l'ingegneria civile, l'ateneo si posiziona al 12esimo posto al mondo.

Ciò su cui anche il Politecnico si affianca alle altre università, soprattutto italiane, è la diminuzione del numero dei laureati: la crescente domanda da parte del mercato del lavoro evidentemente non incentiva le iscrizioni a discapito dei dati, che riportano un tasso di occupazione fino al 97% per i laureati del “Poli” a un anno dal conseguimento della laurea. 

L'ateneo tra i pionieri del settore Data Science e AI

Inoltre, l'Ateneo si è distinto al 23esimo posto nel settore “del momento” Data Science&AI, indicatore valutato per la prima volta da QS, che conferma ulteriormente il lavoro dei ricercatori e dei docenti. Chi sceglie di essere protagonista della transizione digitale, con la possibilità di contribuire allo sviluppo di nuove tecniche, applicazioni e implicazioni etiche, trova nel Politecnico di Milano un'istituzione impegnata da oltre 50 anni nello studio dell'intelligenza artificiale.

Rispetto all'anno scorso, il l’ateneo ha registrato progressi notevoli in diverse discipline, tra cui la fisica e l'astronomia (+22 posizioni), l'architettura e l'ambiente costruito (+3), la matematica (+3), e l'ingegneria chimica (+7), dimostrando così un continuo impegno per l'eccellenza accademica e la ricerca di frontiera.

A livello nazionale, neanche da dire, il Politecnico si conferma come il principale punto di riferimento nell'architettura, nel design, e nell'ingegneria.

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