MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Pistole, spari in aria e guerriglia urbana: cronaca di una notte di fuoco a Milano

Dai quartieri popolari al centro, la festa di Capodanno diventa occasione di scontri, tensioni e gesti pericolosi. E sui social spopola il video di auguri di Simba La Rue

Feriti in centro a Milano la notte di capodanno

Feriti in centro a Milano la notte di capodanno

Milano, 1 gennaio 2023 – Esplosioni di petardi in piazza Duomo invasa da 25mila persone e botti in contemporanea in decine di quartieri hanno dato il benvenuto al nuovo anno, con tensioni notturne soprattutto in via Zamagna, quartiere popolare di San Siro, dove alcuni giovanissimi che avevano acceso falò hanno lanciato sassi contro un mezzo della polizia per poi allontanarsi. "San Siro come Baghdad", scrive un ragazzo su Instagram. Sui social spopolano i fuochi d’artificio che a Quarto Oggiaro hanno illuminato la zona per diversi minuti e invaso l’aria di fumo e scintille. Scene simili anche a Bruzzano, al Ticinese e al Gallaratese. Una “festa“ con anche spari in aria si spera a salve (postati on line) e caroselli festosi attorno alle carceri.

La dedica

E a pubblicare una storia su Instagram a riguardo è pure Simba La Rue, Mohamed Lamine Saida, il trapper condannato in primo grado a quattro anni per la “faida” che aveva portato al sequestro e al pestaggio, nel giugno del 2022, del rivale Baby Touché e a sei anni e quattro mesi per la sparatoria di via de Tocqueville. "Auguri – scrive – a chi deve festeggiare lontano dalla famiglia".

Un frame del video di Simba
Un frame del video di Simba

Si rilevano solo alcuni feriti, lievi, soprattutto per malori, cadute ed escoriazioni durante i festeggiamenti all’aperto in pieno centro: una ventina le persone che si sono rivolte agli operatori del 118.

Gli interventi

A evitare il peggio, polizia, carabinieri e non solo, in strada in virtù del dispositivo di ordine pubblico messo in campo dal questore Giuseppe Petronzi: monitorati piazza Duomo e aree limitrofe oltre a luoghi di aggregazione come i Navigli, il quartiere San Siro e la zona di corso Como. Il bilancio della notte di Capodanno è di 1.500 persone controllate. Sei giovani sono stati accompagnati in Questura perché senza documenti e altrettanti sono stati denunciati: tre per il porto di oggetti atti a offendere, uno per accensione ed esplosioni pericolose, un altro perché inottemperante all’obbligo di dimora nel comune di Torino e uno per il porto abusivo di arma.

La guerriglia

In via Zamagna e piazza Selinunte, il dispositivo di ordine pubblico è intervenuto con personale Amsa per alcuni gruppi di giovani che hanno accatastato masserizie e rifiuti per incendiarli: stando a quanto appreso dal Giorno, un primo falò è stato acceso alle 22.30 e un secondo alle 23.45. "Quando gli agenti sono intervenuti in tenuta antisommossa – racconta una residente – qualcuno ha lanciato sassi contro di loro", danneggiando il vetro di un veicolo della polizia. Nessun contatto tra forze dell’ordine e ragazzi. Non è la prima volta che San Siro finisce al centro della cronaca: basti ricordare il precedente di aprile 2021, quando in 300 si erano riuniti, nonostante il divieto di assembramento, per partecipare alle riprese del video dei rapper Neima Ezza e Baby Gang, scatenando una guerriglia all’arrivo della polizia con lancio di pietre e bastoni. Sul posto, ieri notte, anche i pompieri che hanno domato le fiamme.

In tutto, sono stati 44 gli interventi dei vigili del fuoco di Milano per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero calo rispetto allo scorso anno. L’ultimo intervento? Alle 23.57, che ha chiuso la lista dei 30.107 del 2023.

I divieti

Tra le misure anti-disordini messe in atto, il divieto di vendita di alcolici da asporto in tutta la cerchia della 90-91. Niente divieti per i botti causa ricorsi accolti dal Tar negli anni scorsi,

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