Pista ciclabile di corso Buenos Aires a Milano, partono i lavori: niente sosta e solo due corsie per auto

Il progetto che ha diviso i cittadini milanesi partirà lunedì 15 maggio e durerà fino alla fine del 2024

Il rendering della nuova pista ciclabile in Corso Buenos Aires a Milano

Il rendering della nuova pista ciclabile in Corso Buenos Aires a Milano

Lunedì 15 maggio inizieranno i lavori per realizzare una nuova pista ciclabile in corso Buenos Aires, nel centro di Milano. Il progetto prevede di allargare lo spazio per i ciclisti su entrambi i lati, riducendo le corsie per le auto ed eliminando i parcheggi. L’opera. che ha suscitato proteste e diviso i cittadini tra chi difende la mobilità sostenibile e chi vorrebbe mantenere la circolazione delle automobili, dovrebbe concludersi entro la fine del 2024.

Come sarà la ciclabile in Buenos Aires

La nuova ciclabile sarà su entrambi i lati della strada larga due metri e protetta da cordoli di sicurezza di mezzo metri e alti 17 centimetri. Per realizzarla, verrà ristretta la carreggiata ad una sola corsia per senso di marcia e saranno eliminati i parcheggi di sosta lungo tutto corso Buenos Aires. Troveranno spazio invece alcune aree riservate al carico e scarico, a servizio degli esercizi commerciali presenti.

Le proteste dei ciclisti

Negli ultimi sei mesi, quattro ciclisti sono stati travolti e uccisi da camion e molti altri sono rimasti vittime di gravissimi incidenti. Questo ha suscitato proteste e manifestazioni per chiedere al Comune di tutelare chi pedala, dato che Milano è una delle maggiori città italiane per numero di studenti e lavoratori che usano quotidianamente la bicicletta.

Le obiezioni dei tassisti

Contesta alcune dichiarazioni del Comuni Emilio Boccalini, vicepresidente di Taxiblu: "Non siamo contrari all'utilizzo delle ciclabili e a trasformare Milano in una città con una buona mobilità morbida: siamo anche favorevoli a una messa in sicurezza dei ciclisti su corso Buenos Aires, ma quello che sembra abbastanza discutibile sono i numeri dei passaggi di ciclisti che fornisce il Comune. Seimila passaggi al giorno non si hanno nemmeno in una via di periferia di Amsterdam”

"Crediamo che serva un piano un po' più strutturato che non pensi solo alle biciclette ma anche ai mezzi pubblici per poter dare un'alternativa reale ai cittadini che vogliono lasciare l'auto in garage per venire e muoversi in città. Ricordiamo nuovamente che a Milano ci sono tre parcheggi di interscambio fuori dalle telecamere di Area B e che interventi di maggiore urgenza andrebbero fatti in quella direzione”, conclude Boccalini.

Le due fasi dei lavori

Il 15 maggio i lavori inizieranno con con l’individuazione delle aree a disposizione del cantiere nelle vie Spontini, Redi e Boscovich in prossimità del corso. La prima fase dei lavori di realizzazione della ciclabile, della durata di quattro mesi, partirà all’altezza di via Spontini.

La seconda fase dei lavori, dall’autunno di quest’anno fino a dicembre 2024, prevede l’allargamento dei marciapiedi per creare un grande boulevard pedonale e la riasfaltatura della ciclabile in pasta rossa.

Il Comune di Milano ha spiegato che “la decisione di intervenire in due fasi diverse permette di raggiungere l’obiettivo di una sistemazione del corso definitiva con alta qualità urbana, sicurezza e funzionalità, con impatti minimi sulla viabilità nella prima fase e praticamente nulli nella seconda”.

Mobilità sostenibile

“La pista ciclabile di corso Buenos Aires è nata in un momento particolare, durante il Covid-19, in cui la mobilità ciclabile ha avuto una grande diffusione”, ha spiegato Arianna Censi, assessora comunale alla Mobilità.

"Ora i numeri di coloro che la percorrono quotidianamente testimoniano che è molto utilizzata, con una media in un giorno feriale nel 2023 di 6.779 biciclette e picchi di 8.005 nella settimana dal 22 al 28 marzo. Per questo abbiamo deciso di avviare un intervento più strutturato che prevede anche la sistemazione della parte pedonale. La ciclabile con cordolo consente anche di contrastare in maniera più efficace un comportamento incivile e pericoloso come quello di sostare sopra lo spazio riservato alle corsie ciclabili”.

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